sabato, Aprile 20, 2024
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Mazara, “Zero spreco alimentare”: in sei mesi raccolti e distribuiti 8.500 chili di derrate alimentari

In soli sei mesi sono stati raccolti e distribuiti ai più bisognosi 8.472 chili di derrate alimentari sul territorio di Mazara del Vallo tramite le parrocchie e nelle mense della Caritas diocesana-Fondazione San Vito, sia a Mazara del Vallo che a Marsala. È questo il dato che è emerso stamane durante la presentazione del Report semestrale del progetto “Zero spreco alimentare” promosso da Fondazione e Caritas tramite i fondi 8×1000. I risultati sono stati illustrati dal Presidente della Fondazione San Vito Onlus, Vito Puccio, stamattina durante l’incontro alla presenza del responsabile Banco Alimentare Sicilia Occidentale, Santo Giordano e del Vescovo, monsignor Domenico Mogavero. Tra i dati specifici sono emersi: 330 litri di latte, 30 kg di uova, 60 kg di prodotti secchi, 30 litri di succhi di frutta, 150 kg di salumi e poi ortofrutta e carne. Donazioni di pasta sono anche arrivate da alcuni pastifici della città. Al progetto collaborano piccoli esercenti ma anche supermercati della Grande Distribuzione (GDO), convenzionati col Banco Alimentare. A Mazara del Vallo collabora “Penny market”. «Sono sette le parrocchie di Mazara che vengono serviti dal progetto – ha detto il Presidente Puccio – ma le derrate che ci vengono donate le utilizziamo pure per le mense di Mazara del Vallo e Marsala. Questo ci ha consentito da un lato di soddisfare il bisogno di chi è meno fortunato, dall’altro di risparmiare sull’acquisto di generi alimentari che si servirebbero per le mense». La Fondazione raccoglie e distribuisce anche prodotti della Parmalat, grazie a una convenzione con l’azienda. «Dal 1° gennaio sono stati distribuiti 2.672 kg di latte e derivati»ha detto Puccio. «Questo progetto è un ottimo esempio di “city cibo” – ha detto Santo Giordano – i dati parlano chiaro: in un anno ogni famiglia butta nella spazzatura cibo per un valore di 450 euro. La lotta allo spreco deve passare anche da una giusta educazione delle famiglie negli acquisti e nel consumo. Esempi come quello del progetto della Fondazione sono certamente da imitare». All’incontro hanno portato le loro testimonianze Nuccia Giglio della Caritas parrocchiale di Santa Lucia a Castelvetrano e Donatella Randazzo che ha parlato dell’Emporio comunale di Campobello di Mazara.

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