venerdì, Aprile 19, 2024
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Arrestati pusher e pregiudicati: denunciato gestore Internet Point

I Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato nella flagranza il 39enne
catanese Pietro BASSO, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze
stupefacenti.
I militari hanno pazientemente osservato il viavai di giovani da quell’abitazione di via Bastioncello
scegliendo poi il momento opportuno per accedervi e perquisirla.
Operazione che ha consentito di rinvenire e sequestrare 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi
pronte allo smercio, due bilancini elettronici di precisione, nonché del materiale comunemente
utilizzato dagli spacciatori per preparare le dosi di stupefacente da porre in vendita.

L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.

Catania. Condannato a 14 anni di reclusione: i Carabinieri lo avevano
arrestato nell’ambito dell’Operazione “Leo 121”

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato il 38enne
catanese Gianluca DI MAURO, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte
di Appello di Catania.
Coinvolto nell’operazione “Leo 121”, eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di
Catania il 14 gennaio 2014, attraverso la quale si azzerò la piazza di spaccio di via Capo
Passero a San Giovanni Galermo, riconducibile ad un gruppo criminale aderente alla
famiglia mafiosa Santapaola, l’uomo è stato condannato dai giudici poiché ritenuto
colpevole dai giudici per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza
dove sconterà la pena comminatagli equivalente ad anni 14 e giorni 9 di reclusione.

I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno arrestato nella flagranza il 41enne acese
Giuseppe PAGANO, poiché ritenuto responsabile dell’inosservanza degli obblighi inerenti la
sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
È stata una pattuglia del Nucleo Operativo a riconoscerlo e bloccarlo mentre a piedi percorreva una
via del centro cittadino, in evidente violazione della misura di prevenzione cui era sottoposto.
L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato il 27enne
paternese Marco DI LEO, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di
Catania.
È stato più volte colto in flagrante per reati affini al mondo della droga, come il 18 gennaio scorso
quando addirittura minacciò apertamente i carabinieri << se entrate in casa, dopo vi vengo a cercare
e vi sparo!>> che nell’occasione gli perquisirono l’abitazione rinvenendo nascoste nella pattumiera
25 dosi di marjuana, nonché del materiale tipicamente utilizzato dagli spacciatori.
Anche durante i periodi trascorsi ai domiciliari (22 marzo scorso), ha associato l’evasione alla
detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, come accertato dai militari che gli
trovarono in casa della droga pronta ad essere piazzata.
Nel luglio scorso l’ultimo arresto in flagranza, sempre per spaccio, ne ha confermato la naturale
propensione a continuare imperterrito nella sua attività illecita che coniugata alla riluttanza nei
confronti della detenzione domiciliare ha costretto il giudice, su proposta dei carabinieri, ad
ordinarne l’arresto ed il trasferimento nel carcere di Catania Piazza Lanza.

I Carabinieri della Stazione di Raddusa, coadiuvati da personale dell’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli – Sezione Operativa di Catania – , hanno denunciato un 50enne di Ramacca (CT), poiché
ritenuto responsabile della violazione dell’art.4 della legge 401/1989 nonché di quella prevista
dall’art.88 del T.U.L.P.S. (raccolta di scommesse in assenza di autorizzazione).
Nell’ambito di un servizio rivolto alla prevenzione e repressione del gioco illegale, eseguito anche a
salvaguardia delle persone che a causa del gioco d’azzardo sperperano il loro denaro, causando un
danno a se stessi ed alle loro famiglie, i carabinieri hanno controllato diverse sale da gioco.
In una di queste, l’Internet Point “Stanleybet” di Piazza della Vittoria, i militari hanno accertato
come il proprietario, oltre ad accettare le puntate in totale assenza di autorizzazione, facesse
scommettere i clienti su degli eventi sportivi non compresi nel palinsesto autorizzato dall’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli.

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