Saranno 30, di cui 6 parkinsoniani, gli atleti che quest’anno sfideranno gli oltre 3 km di mare per raggiungere Cannitello in Calabria tuffandosi da Punta Faro. “In questo progetto il mare ha un ruolo terapeutico per il superamento di ogni forma di disagio” – afferma il Prof. Pietro Cortelli, Presidente della Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus – Prof. Ordinario di Neurologia dell’Università di Bologna. – “I fattori della malattia associati allo stress, sia in fase iniziale che avanzata, influenzano la qualità della vita dei pazienti e dei caregivers (familiari e assistenti). In particolar modo i disturbi dell’affettività (ansia e depressione), il dolore e i disturbi della sfera cognitiva e autonomica, contribuiscono al deterioramento della qualità di vita, sin dalle prime fasi della malattia, per questo è necessario, per quanto possibile, anche mantenere i propri interessi e fare molto sport. Il nuoto, ad esempio, porta dei benefici fisici, ma anche mentali”. La Fondazione, da sempre impegnata per migliorare la qualità di vita del paziente parkinsoniano e dei suoi familiari, quest’anno presenta 6 atleti con Parkison, che hanno deciso di cimentarsi in questa grande impresa dopo aver ascoltato l’esperienza diretta di Cecilia Ferrari Testimonial di #SwimforParkinson insieme a Massimiliano Rosolino – che ha raccontato lo scorso anno la sua storia nel corso della Convention dei Pazienti “Parkinson: Corpo & Anima”, che si tiene ogni anno a Roma nel mese di ottobre. L’entusiasmo e l’energia sprigionate da Cecilia nel corso di questo incontro unico nel suo genere, che vede pazienti e medici a confronto, ha convinto: Stefano Ghidotti; Emanuela Olivieri; Luca Pilati; Marina Agrillo; Marisa Sivo e il neurologo Nicola Modugno a “sfidare il mare” capitanati proprio da Cecilia che ripeterà l’impresa per la seconda volta: “Mi sono allenata con molto impegno e sono sicura di riuscire anche quest’anno” – racconta durante un’intervista doppia realizzata con il campione di nuoto Massimiliano Rosolino e visibile sulla pagina Facebook della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus.
Ci saranno due modalità di partecipazione:
• Traversata completa 3600 mt. Tra il primo e l’ultimo nuotatore non devono esserci più di 300 metri di distanza; i nuotatori saranno in gruppi di 3 per volta e partiranno per primi i nuotatori più lenti.
• Staffetta Per la staffetta non c’è una distanza prestabilita. I partecipanti che aderiranno alla staffetta saranno su una stessa barca e partiranno uno per volta, entrando in acqua quando il compagno risale e così via. Non c’è un tempo massimo a disposizione perché non si tratta di una gara agonistica
“Per la Fondazione e l’Accademia è una priorità assoluta patrocinare, sostenere e affiancare queste iniziative legate al benessere del paziente attraverso le attività sportive. Messina ne è un esempio, ma anche il progetto sul Golf – ParkinGolf – che si è tenuto recentemente a Milano. Tutto il nostro lavoro viene presentato e raccontato ogni anno in occasione della Giornata Nazionale Parkinson, che nel 2019 è in programma il 30 novembre” così conclude il Professor Leonardo Lopiano, Presidente Accademia LIMPE-DISMOV – Prof. Ordinario di Neurologia dell’Università di Torino