giovedì, Marzo 28, 2024
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13° Slalom Città dei Musei: Michele Puglisi si aggiudica la vittoria

Al culmine di un’edizione memorabile, combattuta e quanto mai ricca di colpi di scena, come forse da tempo non se ne vedevano in Sicilia, il catanese Michele Puglisi ha vinto in volata il 13° Autoslalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi, cogliendo la seconda vittoria stagionale nella sfida ospite nella cittadina “dell’Olio e dei Musei”, deputata ad assegnare punti utili per il Campionato siciliano della specialità e per lo Challenge Palikè 2019.

Al volante della fedele Radical Prosport Suzuki, biposto finalmente apparsa con una messa a punto ottimale, il neo campione italiano Slalom Under 23 e portacolori della scuderia Tm Racing  Messina ha preceduto sotto un’ideale bandiera a scacchi il campione italiano Slalom Under 23 uscente nonché nuovo campione Siciliano di specialità, il messinese Emanuele Schillace, oggi non completamente soddisfatto per il rendimento della sua Radical SR4 Suzuki gommata Pirelli e pure essa schierata dalla scuderia Tm Racing (sodalizio nuovo campione italiano Slalom Scuderie), sulla quale, in Gara 1, ha riscontrato evidenti problemi di sottosterzo, giungendo ad un secondo e mezzo dal vincitore. A salire sul terzo gradino del podio è stato, con una prova dagli incredibili risvolti, il ventenne talento siracusano (di Melilli) Luigi Fazzino, velocissimo ma sfortunato nell’abitacolo della Osella PA 21 JrB Suzuki 1.6 con cui ha disputato l’intera stagione nel Civm, questi staccato un secondo e 79 centesimi da Puglisi.

Un podio giovanissimo, che guarda certamente avanti, quello che manda in archivio il Città dei Musei, “show dei record” (177 gli iscritti, probabile record stagionale nazionale e 153 gli ammessi alla partenza). Sessantasei anni in tre (22 per Puglisi, 24 per Schillace e 20 per Fazzino). Il futuro delle cronoscalate e degli slalom siciliani è già qui.

Tornando alla sfida tra i birilli, Michele Puglisi ha costruito il suo successo finale con un’ascesa assolutamente graduale ma costante nelle tre sessioni a cronometro, centrando il suo miglior crono, 126,38 “punti-secondi”, nella terza manche, dove si è migliorato di un decimo. “Sono felice – esordisce il “figlio e nipote d’arte nativo di Giarre – tutto è andato finalmente per il verso giusto, in una gara combattuta fino all’ultimo respiro. Vorrei ringraziare mio papà Angelo, mio zio Giovanni, il preparatore della mia Radical, Giuseppe Spoto e tutti coloro che mi sono stati vicino in una stagione, per me, a tratti difficile. Ci voleva proprio questa vittoria, ma non è mai stato facile. Ho avuto il merito di non mollare e devo per questo rivolgere i complimenti ai miei avversari, tutti giovanissimi, veloci e mai domi”. “Ho dato il tutto per tutto nella terza manche – conclude Michele Puglisi – sapevo che non era finita e che tutto poteva succedere, in gara. E’ andata bene ed ora, se permettete, posso godermi questa grande soddisfazione”.

Straordinario Luigi Fazzino in Gara 1, dove si è attestato al comando delle operazioni, con il parziale di 128,17 “punti-secondi”. Poi l’emozione e, probabilmente, una minor attitudine in questo tipo di gare rispetto ai suoi rivali, hanno indotto all’errore il talento del pilota di Melilli, al quale sono stati comminati 30” e 20” di penalità nella seconda e terza manche, a causa dell’abbattimento di cinque birilli complessivi con la sua Osella, quindi scivolando al terzo posto. Non è andata come sperato alla vigilia anche ad Emanuele Schillace, che ha siglato il miglior tempo in Gara 2, in 127,89 “punti-secondi”, non riuscendo a migliorarsi.

Ci ha provato con tutte le sue forze, ma non è andato al di là di un pur brillante quarto posto assoluto anche il mazarese “volante” Girolamo “Jimmy” Ingardia, costretto al ritiro nella terza salita cronometrata quando stava dando il tutto per tutto con l’agile Ghipard Ghi008 Suzuki 1.0, ma estremamente reattivo in Gara 2, con il suo parziale di 129,33 “punti-secondi”, che gli è valso anche il successo nel gruppo E2SS (Monoposto), per i colori della Trapani Corse. Altrettanto brillante e positivo fino a portarsi a casa il quinto posto assoluto, è il modicano Giuseppe Medica, autore di una prova in crescendo fino alla seconda salita con la sua Radical Prosport Suzuki schierata dalla Street Racers Modica, con la quale ha preceduto lo specialista agrigentino (di Sciacca) Nino Di Matteo, sesto con la Gloria C8F Evo Suzuki della Tm Racing, il siracusano Mirko Pugliara (settimo assoluto al volante della Sport ProtoTrovato Suzuki della Street Racers).

A chiudere la “top ten”, al Città dei Musei, il “veterano” trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki, Trapani Corse), l’avolese Salvo Gentile (nono, alla guida di una Elia Avrio ST09 Suzuki K8, Armanno Corse) ed il maltese Noel Galea, decimo assoluto e vincitore nel gruppo E2SH Silhouette con la sua Ford Escort MK2 con guida a destra.

Per quanto concerne la disamina sui gruppi di riferimento, affermazioni, a Chiaramonte Gulfi, per il già citato Michele Puglisi (gruppo E2SC, Biposto), per il trapanese Michele Russo (in gruppo A, con la Peugeot 106 Gti 16v, per la Catania Corse), per il pluricampione agrigentino (di Sciacca) Ignazio Bonavires (gruppo N, ancora su Peugeot 106 Gti 16v, Tm Racing), per il mazarese Mario Marino (tra le Racing Start, Citroen Saxo Vts, Festina Lente Monreale).

E ancora, successi al Città dei Musei, per il preparatore palermitano (opera a Belmonte Mezzagno) Gianfranco Barbaccia (nel gruppo Prototipi Slalom, su Fiat 126 Proto, Misilmeri Racing), per l’altro preparatore messinese (di Novara di Sicilia) Michele Ferrara (vincente in gruppo Speciale, su Peugeot 106 Gti 16v, Tm Racing), per il forte catanese Angelo Guzzetta (tra le Racing Start Plus, su Peugeot 106 Gti 16v, Project Team), per il catanese (di Giarre) Giuseppe Messina, sempre in prima linea e vittorioso in gruppo E1 Italia con la sua Renault Clio Cup della Tm Racing. Tra le numerose VBC Bicilindriche, a prevalere è stato il catanese Nino Manuli, con la Fiat 500 iscritta dalla Puntese Corse.

Tra le Autostoriche, gradino più alto del podio nel 1° Raggruppamento per il sortinese Salvo Mortellaro (con la Renault 5 Alpine, Catania Corse), per Marco Vitale (2° Raggruppamento, su Peugeot 205 Rallye, Project Team) e per il catanese Ivan Tudisco (3° Raggruppamento, su Fiat Abarth 1000, Catania Corse). Paolo Cusumano ha prevalso tra le Attività di base, con la “sempreverde” Peugeot 205 Rallye.

La messinese (risiede a Santa Teresa Riva) Jessica Miuccio si è aggiudicata la Coppa Dame, con la Renault Clio Rs della Tm Racing, avvicinandosi sempre più al titolo siciliano. Alle sue spalle, staccata di poco più di 2”, si è piazzata la catanese (di Bronte) Alice Gammeri, con la Renault Clio Williams della Puntese Corse, con la quale ha preceduto la ventiduenne debuttante nissena Simona Santoro (Peugeot 106 Gti 16v, per i colori del Motor Team Nisseno).

Nella folta schiera di piloti locali, a meritarsi la “palma” di miglior pilota di Chiaramonte Gulfi è stato Nicolò Nicoletti, comunque vincente nonostante il ritiro in Gara 3 per la rottura della catena sulla sua Fiat 126 Proto. Secondo e terzo gradino del podio appannaggio di Antonio Cusimano (Renault 5 Gt Turbo, Catania Corse) e di Massimo Miciluzzo (Renault 5 Gt Turbo). Il vincitore del 13° Autoslalom Città dei Musei, Michele Puglisi, si è pure aggiudicato il titolo tra gli Under 23, mentre la classifica di Scuderia ha visto poi prevalere la Tm Racing Messina, ormai certa del suo secondo titolo regionale consecutivo.

Grande soddisfazione, per perfetta riuscita di una gara assolutamente da ricordare a lungo è stata espressa in sede di premiazione dal Comitato organizzatore del Città dei Musei, composto dal Team Palikè Palermo, dal Comune di Chiaramonte Gulfi (rappresentato dal sindaco, on. Sebastiano Gurrieri e dal vice sindaco Paolo Battaglia) e dalla Muxaro Corse, che si sono avvalsi della collaborazione dei Cinquecentisti Chiaramontani ed, altresì, dell’appoggio offerto dal Libero consorzio comunale (l’ex Provincia regionale di Ragusa) e dai vertici del Distretto turistico degli Iblei.

La classifica: 1) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 126,38 “punti-secondi” 2) Emanuele Schillace (su Radical SR4 Suzuki), in 127,89 3) Luigi Fazzino (Osella PA 21 JrB Suzuki), in 128,17 4) Girolamo Ingardia (con la Ghipard Ghi008 Suzuki), in 129,33 5) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 135,69 6) Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki), in 136,00 7) Mirko Pugliara (ProtoTrovato Kawasaki), in 137,92 8) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 140,02 9) Salvo Gentile (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 141,89 10) Noel Galea (Ford Escort

MK2), in 145,65 11) Claudio Bologna (Gloria C8F Evo Suzuki), in 146,27 12) Giuseppe Messina (Renault Clio Cup), in 146,75 13) Camillo Centamore (Corsini F. Junior), in 147,26 14) Bruno Caruso (Renault Clio Cup), in 152,28 15) Nicolò Nicoletti (Fiat 126 Proto), in 152,56 16) Michele Russo (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,22 17) Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,24 18) Antonio Cusumano (Renault 5 Gt Turbo), in 153,36 19) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,49 20) Fabio Cassibba (Formula Junior), in 153,81.

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