venerdì, Aprile 19, 2024
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Omicidio Angela Stefani: arrestato l’ex compagno

Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, su richiesta della Procura della Repubblica di Marsala, hanno arrestato Vincenzo CARADONNA 47 enne, originario di Salemi accusato di omicidio volontario, distruzione e occultamento di cadavere, e detenzione di ordigni esplosivi. A mettere la parola fine alla vicenda della donna scomparsa lo scorso febbraio, ci hanno pensato i militari della Sezione operativa di Mazara del Vallo e della Stazione Carabinieri di Salemi, che hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo nei confronti dell’ex compagno di Angela Stefani.

La donna, madre di due figli avuti da una precedente relazione con Rosario SCIANNA, pastore salemitano, era scomparsa da tempo e la circostanza aveva indotto l’ex compagno, all’inizio del mese di febbraio, a denunciarne la scomparsa presso la stazione carabinieri di Salemi, piccolo centro urbano della provincia trapanese, dal quale sono poi immediatamente partite le ricerche della donna.

L’imponente macchina delle ricerche, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala in sinergia con la Prefettura di Trapani, ha interessato vaste aree urbane e rurali, compresi laghi, fiumi e pozzi della campagna salemitana e dei comuni limitrofi ritenuti di interesse.

Per le complesse operazioni di ricerca, i carabinieri si sono avvalsi dei cani molecolari addestrati nella ricerca di persone scomparse, del supporto aereo degli elicotteri dell’Arma con cui sono stati battuti circa 300 ettari di terreno, dell’intervento di squadre specializzate dei vigili del fuoco di Trapani con cui sono stati ispezionati oltre venti pozzi di volta in volta segnalati e ritenuti di interesse per il ritrovamento del corpo.

Parallelamente alle imponenti attività di ricerca, sono state avviate le indagini di polizia giudiziaria.

I Carabinieri del RIS di Messina e della compagnia di Mazara del Vallo – su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, diretta dal Procuratore Capo, Dottor Vincenzo Pantaleo – hanno effettuato dei minuziosi sopralluoghi dei luoghi frequentati dalla donna prima della sua scomparsa, tra questi le abitazioni di via Verga e di contrada Baronia nelle quali la donna aveva vissuto insieme al compagno Vincenzo CARADONNA. Entrambi gli immobili, infatti, vennero sequestrati per consentire gli accertamenti tecnico-scientifici.

Durante le indagini sono state ascoltate dall’Autorità Giudiziaria di Marsala e dai Carabinieri numerose persone che hanno permesso di riscostruire le ultime ore di vita della donna e che ne hanno messo in evidenza la personalità violenta del Caradonna. Massiccia l’attività tecnica mediante ausilio di intercettazioni ambientali e telefoniche, e sistemi di video-sorveglianza, rivelatesi anche esse preziose per carpire fonti probatorie.

Per quanto concerne il sopralluogo giudiziario, determinante si è rivelato il lavoro svolto dai Ris che si sono avvalsi delle più moderne tecniche di esaltazione e repertamento delle tracce ematiche. In particolare, all’interno di un immobile in cui il Caradonna viveva con la donna scomparsa, è emerso come vi fosse stato un grossolano tentativo di bonificare l’ambiente del soggiorno, essendo state ripulite alcune zone presumibilmente interessate dall’evento violento.

Grazie all’utilizzo del luminol sono stati esaltati numerosi dettagli e repertate molteplici tracce ematiche appartenute alla donna scomparsa.

Grazie all’impiego della BPA – Bloodstain Pattern Analysis – i Ris sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’evento delittuoso, i punti di impatto che hanno originato quelle macchie e le traiettorie percorse dalle stesse.

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