sabato, Aprile 20, 2024
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Grazie ad una norma del Movimento 5 Stelle, subito uomini e mezzi nelle strade provinciali per manutenzione ordinaria e straordinaria

 Grazie ad una norma del Movimento 5 Stelle all’Ars saranno eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria attraverso uomini e mezzi condivisi dalla Ex Provincia e dall’ESA. E’ l’effetto immediato e concreto della norma sullo “sharing” di mezzi e uomini tra pubbliche amministrazioni voluta dal deputato regionale Luigi Sunseri che oggi ha permesso la sottoscrizione di una convenzione tra la Città metropolitana di Palermo e l’Esa (Ente di sviluppo agricolo). La città metropolitana prenderà in consegna, quattro terne per la manutenzione delle strade, la pulizia dal fango, dai detriti delle cunette e dei manufatti deputati al deflusso delle acque, tutti otturati. In sostanza, l’ex provincia metterà al lavoro il proprio personale, grazie alla cessione dei mezzi dell’ESA. Durante le fasi di concertazione della convenzione, il dirigente dell’ESA, Dott. Marino, ha “concesso in prestito” altresì il prezioso aiuto di personale con elevate competenze in materia di progettazione di infrastrutture stradali, in considerazione dell’esigenza manifestata  dal capo dell’ufficio tecnico della ex provincia, Ing. Pampalone, che ha lamentato una carenza di personale deputato alla progettazione, con conseguenti difficoltà ad ottenere finanziamenti per i progetti.
 “Abbiamo colmato una grave lacuna – spiega Luigi Sunseri, primo firmatario della legge regionale 15/2019 – per la quale i mezzi a disposizione non potevano essere condivisi tra i vari enti, soprattutto nei momenti di emergenza. Una classica miopia burocratica, alla quale finalmente è stato posto rimedio. Adesso per le attività di manutenzione stradale ordinaria e straordinaria, la Città metropolitana potrà avvalersi di quattro veicoli dell’Esa, dotati di escavatore posteriore e pala frontale, dislocati a Palermo, Agrigento e Barcellona. La nostra è una norma che, oltre ad essere utile per l’ordinaria manutenzione, permette di ridurre costi e tempi di intervento anche nel caso di emergenze come quelle dovute al dissesto idrogeologico, perché ogni Comune, Libero Consorzio o Città metropolitana è in condizione di condividere dotazioni strumentali pubbliche con altri enti sul territorio regionale. Oltretutto abbiamo visto come gli enti coinvolti hanno mostrato entusiasmo e voglia di adoperarsi per dare risultati concreti, per cui li ringraziamo ed auguriamo loro buon lavoro”. Per Sunseri si tratta di un modello che potrebbe essere facilmente applicato anche in altri territori siciliani. 
“Da oggi, grazie al M5S – sottolinea il deputato nazionale Giuseppe Chiazzese – i mezzi per la manutenzione tornano sulle strade provinciali sbloccando una situazione di stallo in cui non avveniva, nei fatti, nessuna manutenzione. Gravissima è la situazione relativa alla manutenzione dei manufatti deputati al deflusso idrico, in cui la competenza della regione ad oggi latita, a danno delle strade e dei cittadini. Oggi con questo risultato dimostriamo il lavoro che abbiamo condotto in silenzio, perché i cittadini vogliono i fatti e noi oggi li abbiamo portati”. “Le condizioni climatiche ormai sempre più estreme – spiega ancora Sunseri – impongono a politica e burocrazia un cambio totale di passo e atteggiamento. Con le strade invase dal fango, non possiamo più permetterci di vedere mezzi e uomini fermi. È indispensabile la manutenzione preventiva ed ordinaria delle strade, specialmente di quelle provinciali che sono in stato di abbandono a causa della dismissione dell’ex ente di area vasta. Ecco perché crediamo sia assolutamente auspicabile che il modello che abbiamo sviluppato nel Palermitano grazie alla nostra norma, possa essere utilizzato anche dagli altri Enti locali dell’Isola. Infine auspichiamo altresì che il dipartimento dello sviluppo rurale e l’autorità di bacino,  grandi assenti nella cura del territorio, colgano la norma per provvedere a collaborazioni con altri enti, affinchè si programmi ed operi da subito una seria di interventi di manutenzione di fiumi, ruscelli, canalette e fossi; tutti manufatti che, non permettendo il regolare deflusso idrico, causano ulteriori danni e disagi alla viabilità” conclude il deputato.

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