venerdì, Aprile 19, 2024
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Figuccia (UDC): “la gestione dei rifiuti in Sicilia e’ indietro e con 7 procedure di infrazione sulla testa”

“Secondo quanto rivela il rapporto “State and Outlook of the Environment Report 2020” dell’Agenzia Europea per l’Ambiente presentato ieri a Bruxelles, la Terra non ce la fa più e il rischio che l’Europa potrebbe saltare gli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, senza interventi tempestivi sul fronte della biodiversità, dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento delle risorse naturali, è concreto – a lanciare l’allarme è il deputato regionale Udc Vincenzo Figuccia. ”La Sicilia sulla quale pendono sette gravi procedure di infrazione – sottolinea – fa poco o nulla per cambiare. Siamo nel mirino dell’Ue per due procedure di infrazione sulla qualità dell’aria, per quattro sulla depurazione e per una sulle discariche abusive di rifiuti. In generale la Regione continua ad avere un sistema di gestione dei rifiuti che è il peggiore d’Italia e nella classifica della qualità della vita le città siciliane sono perennemente fanalino di coda, anche a causa di un territorio devastato dall’assenza di politiche di risanamento ambientale e dalla presenza di sistemi di trasporto locale inquinanti e poco efficienti. Da mesi mi batto per la chiusura di Bellolampo e di tutti quei sistemi fittizi che non garantiscono ecosostenibilita, riciclo e riuso. Da anni continuo a ribadire che non si può perseguire e aprire all’imperialismo capitalistico che sfrutta i nostri territori avvelenandoli e distruggendoli. Che la terra non ce la facesse più era scontato, ma che la Sicilia deve fare la sua parte, quello ancora è tutt’altro che assodato. Nel silenzio si continua ad abbancare tra le discariche, si continuano ad ignorare investimenti nel settore della differenziata e nella costruzione di impianti moderni ad impatto zero. Si continua a depotenziare il trasporto pubblico e a promuovere la cultura dell’usa e getta, dalla cucina all’abbigliamento. Chiedo con una forte esortazione – conclude – che ci si fermi qualche istante per prendere consapevolezza che non possiamo insistere su questa strada, lo dico con veemenza senza stancarmi come purtroppo ha già fatto la nostra amata terra che affranta, continua ad ospitatare un’umanità spesso sorda e troppo preoccupata di sé stessa”.

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