Le imminenti festività natalizie, stanno spingendo i principali attori della politica trapanese, ad aumentare la frequenza degli incontri per formare le alleanze politiche che la prossima primavera si sfideranno per le amministrative di Marsala.
Sono tanti i nomi che in questi ultimi giorni sono emersi come probabili candidati sindaco, ma nulla è ancora stabilito, è ancora presto per far uscire i veri candidati.
Ma andiamo con ordine.
Ci eravamo lasciati, con la candidatura dell’avvocato Diego Maggio che, fuori dalle logiche partitistiche, continua gli incontri con professionisti e associazioni del territorio.
Sul fronte del sindaco uscente Alberto Di Girolamo, viste alcune dichiarazioni trapelate dal suo entourage e assessori, sembra che stia indirizzando verso una probabile ricandidatura.
Nicola Fici dal canto suo, continua il suo percorso con parti del PD, ma sembra che stia perdendo alcuni pezzi dal tavolo dei moderati. Questi ultimi infatti (che proprio ieri mattina si è riunito, ndr), nelle ultime ore, hanno intensificato il dialogo con il centrodestra.
Sembra infatti che i moderati, nella giornata di ieri, dopo un incontro a Trapani che il coordinatore provinciale di Forza Italia Toni Scilla, ha tenuto con i rappresentanti del suo partito. Abbiano già concordato un incontro con i rappresentati dei partiti del centrodestra, che si terrà nei prossimi giorni, e nel quale sarà presente, oltre ai rappresentanti dei partiti (UDC, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) e Diventerà Bellissima, una delegazione dei moderati, formata da Massimo Grillo, Paolo Ruggieri, sembra Enzo Sturiano e Giovanni Sinacori.
Lo scopo – afferma il coordinatore di Forza Italia Toni Scilla – è quello di formare una coalizione, allargata a tutte le forze civiche, sociali ed economiche, del territorio marsalese, che siano compatti nell’ambito di un accordo chiaro, senza equivoci, e con una condizione centrale, quella di essere assolutamente alternativi all’attuale amministrazione Di Girolamo a guida PD, che si dovrà assumere la responsabilità di una inefficienza politica amministrativa notevole. E la questione del porto ne è la dimostrazione palese.
La cosa importante – conclude Scilla – è che, si raggiunga un accordo tra tutte le forze politiche, la deputazione locale, e le forze civiche del territorio, per rilanciare la città di Marsala, attraverso un programma amministrativo serio e responsabile, con un candidato sindaco, per bene e capace.
