Un ovile degli ‘orrori’ è stato scoperto dai carabinieri a Raffadali, nell’agrigentino. “I militari di Raffadali, insieme ai colleghi del Centro Anticrimine Natura e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno dato il via a un blitz in un ovile adibito anche a caseificio” dicono i carabinieri.
Quando sono entrati nel piccolo fabbricato, in contrada Butermini, i militari si sono trovati davanti uno scenario agghiacciante: topi morti rinvenuti vicino a caciotte, ricotte e altri prodotti caseari realizzati senza alcuna autorizzazione; altri roditori che scorrazzavano fra gli ovini macellati clandestinamente e abbandonati vicino ai formaggi pronti per la vendita. Insomma un vero e proprio caseificio inesistente, anche sulla carta. “Tutti prodotti assolutamente non tracciabili, confezionati senza alcun presidio sanitario e in spregio anche alle più elementari regole sulla sicurezza degli alimenti – dicono gli inquirenti – Ad ogni stanza perquisita, veniva alla luce un’amara sorpresa: nel locale di conservazione di mangimi per gli animali, i carabinieri hanno infatti trovato anche dei farmaci per uso veterinario detenuti abusivamente”. Immediatamente, i carabinieri hanno sequestrato più di 300 chili di alimenti in pessimo stato di conservazione, formaggi e carne principalmente. E hanno anche elevato sanzioni amministrative per 65mila euro.