sabato, Aprile 20, 2024
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Catania: omicizio Dario Chiappone

Nel primo pomeriggio di ieri, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, su richiesta di questo Ufficio, nei confronti di MARANO Antonino, 75enne di Riposto,noto come “il killer delle carceri”, sottoposto ad indagini per il reato di concorso in omicidio, con l’aggravante di aver agito con premeditazione e con crudeltà.

Al Marano viene contestato di essere tra gli autori dell’omicidio in danno di CHIAPPONE Dario, classe 1989, il cui cadavere venne rinvenuto a Riposto il 31.10.2016.

La misura cautelare costituisce lo sviluppo delle indagini, coordinate da questa Procura Distrettuale e delegate al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, avviate dopo l’arresto dello stesso MARANO Antonino, avvenuto il 24.05.2019 in Santa Venerina, per detenzione e porto illegale di arma da sparo.

In particolare, le impronte papillari  di MARANO Antonino  acquisite sia a seguito del suo arresto per detenzione e porto illegale di armi sia presso la casa circondariale dove era detenuto per tale reato,  venivano comparate dal RIS di Messina con le impronte esaltate in occasione del sopralluogo eseguito per l’omicidio ottenendo un riscontro formidabile  sulla presenza del  medesimo sul luogo del cruento delitto.

Va ricordato che il 23 giugno 2017, nel corso del primo segmento di indagine, questa Procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di DI MAURO Salvatore, tuttora irreperibile,  e TUCCIO Agatino, attualmente detenuto e in attesa di giudizio di primo grado.

In quel contesto investigativo erano già emersi assidui rapporti di frequentazione tra MARANO Antonino con l’imputato TUCCIO Agatino.

Il provvedimento restrittivo è stato notificato a MARANO Antonino in carcere in quanto, come detto sopra, egli è già detenuto dal 24.05.2019 per detenzione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina.

La notifica del provvedimento restrittivo di ieri si inquadra in un’ampia strategia di contrasto della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e dei Carabinieri del Comando Provinciale che ha consentito, ad oggi, di chiudere il cerchio sugli esecutori dell’efferato omicidio in pregiudizio di una giovane vittima. Le indagini proseguono per l’identificazione di eventuali mandanti.

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