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ASSOSTAMPA: a Trapani l’informazione pubblica resta una chimera, meglio la propaganda

“L’informazione pubblica per l’amministrazione comunale di Trapani continua a restare una chimera, nonostante il consiglio comunale abbia approvato alcuni mesi fa una mozione che la impegnava a istituire l’ufficio stampa. Meglio puntare sulla comunicazione, termine più nobile per quella che un tempo veniva definita ‘propaganda’”.

Lo ha dichiarato il segretario provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa, Vito Orlando, dopo la pubblicazione di una delibera della giunta comunale del 17 dicembre 2019 predisposta dal Dirigente del II Settore del comune, su indicazione dell’Assessore al ramo, e approvata all’unanimità dalla giunta, per il reclutamento dall’esterno di “n.1 figura di Addetto alla gestione social media, da assumersi con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, 36 ore settimanali, per la durata del mandato del Sindaco, da inquadrarsi in categoria D1”.

Questa figura dovrà coadiuvare il Sindaco, si legge nella delibera, “nelle attività di gestione della comunicazione e mantenimento dei rapporti con i cittadini, i gruppi e le associazioni in merito alle iniziative che attuano il programma di governo ANCHE attraverso l’utilizzo di social network: Facebook, twitter, Instagram e youtube, che si occupi inoltre di supportare il Cerimoniale e l’organizzazione di conferenze, riunioni, eventi, convegni”.

“Mi riporta un po’ alla memoria la fine dell’Ancien Régime – prosegue Orlando – quando, in risposta ai parigini affamati, Maria Antonietta affermava: ‘se non hanno pane che mangino brioches’. Infatti queste sono figure che possono affiancarsi all’ufficio stampa, non sostituirlo. Nonostante gli appelli di Assostampa, la Giunta trapanese, fin dal suo insediamento nel giugno 2018, continua pervicacemente in questa direzione, per quello che sembra essere l’unico comune capoluogo siciliano, insieme a Enna, senza ufficio stampa, e in questo in linea di continuità con l’amministrazione precedente, di opposto colore politico”.  

“Ma l’informazione pubblica piange anche in altri comuni di questa provincia. Abbiamo il primo cittadino di Erice che emana l’avviso per un portavoce, ma poi richiede le funzioni proprie dell’ufficio stampa, oppure la ‘genialata’ del sindaco di Pantelleria che ha appena nominato una assessora alla Comunicazione, direttore editoriale di un giornale on line dei Castelli Romani, con il compito di predisporre e inviare i comunicati stampa, e anche il caso di sindaci di piccoli comuni che invece di consorziarsi per creare un ufficio stampa in comune, come prevede la legge, preferiscono l’affidamento diretto, in stile Prima Repubblica”.

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