Se non ci pensa l’amministrazione comunale, ai catanesi non resta altro da fare se non rivolgersi a Sant’Agata per ottenere una viabilità più sicura e scongiurare il pericolo di altri incidenti stradali. Dopo l’incrocio tra il Corso delle Province e via Gabriele D’Annunzio, adesso è il viale Vittorio Veneto al centro delle proteste dei cittadini e non solo per l’istallazione della corsia del Brt. L’ultimo incidente, verificatosi alcuni giorni fa e che ha visto coinvolto una automobilista e un centauro, ha provocato disagi e lunghissime code lungo l’intero viale. Fortunatamente il sinistro non ha provocato gravi conseguenze per le persone coinvolte. Ciononostante il problema va tenuto assolutamente in grande considerazione visto il torpedone di auto e furgoni che si è formato con conseguente blocco del traffico. Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede quindi all’amministrazione comunale di prendere opportuni provvedimenti o, in alternativa, visto che Palazzo degli Elefanti sembra non riuscire a venire a capo del problema, lancia un appello ai cittadini per rivolgersi direttamente a Sant’Agata che nel corso dei secoli ha dimostrato di essere vicina e di vegliare sul suo popolo. Per migliorare la mobilità sul viale Vittorio Veneto non si può intervenire solo dopo che ci sarà scappata la tragedia ma occorre un piano preventivo che riguardi tanto i controlli verso gli automobilisti furbi, che per evitare le file effettuano manovre pericolose, quando la sicurezza strutturale della strada. Occorre una precisa logica che le istituzioni competenti devono attivare all’interno del contesto legato alla mobilità del viale Vittorio Veneto.