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Centenario Banca Sant’Angelo,Curella: la banca resta autonoma in un percorso federativo con Assopopolari

“La Sant’Angelo è una banca ‘siciliana’ e 
‘popolare’. Sono i due elementi che ne hanno contraddistinto i primi 
100 anni di vita e che continueranno a caratterizzarne i prossimi 100. 
Una banca che, a differenza delle grandi banche, opera con spirito 
mutualistico e reinveste in Sicilia la raccolta”. Lo ha detto Ines 
Curella, A.d. della Banca popolare Sant’Angelo, presentando oggi a 
Palermo il programma per i festeggiamenti del centenario, ma anche le 
strategie per la futura crescita della banca.
“Siamo orgogliosi della nostra identità e del rapporto con i soci, i 
clienti, le famiglie, le piccole imprese, gli artigiani e i 
professionisti – ha aggiunto Curella – il cui sostegno ci ha permesso 
di crescere e di consolidarci nel territorio. In questo secondo secolo 
la strategia sarà quella di puntare sullo sviluppo delle eccellenze 
siciliane, dall’agroalimentare alle energie rinnovabili, con ulteriore 
attenzione verso le startup e l’export. Per affrontare queste sfide 
negli ultimi anni abbiamo ristrutturato e snellito la banca rendendola 
moderna, efficiente, con un’ampia offerta di prodotti, ma conservando 
la stessa capacità di ascolto e di risposta ritagliata per ogni 
singolo cliente. Abbiamo completato un totale ricambio generazionale 
del management; e, dato che in banca lavorano tantissime donne, stiamo 
intervenendo sulla conciliazione famiglia-lavoro. Inoltre, quest’anno 
collaboreremo con le università per intensificare il nostro impegno a 
favore dell’alternanza scuola-lavoro”.
“Affrontiamo queste sfide del futuro – ha sottolineato Curella – 
tenendo conto dei mutamenti del mercato ed evolvendoci senza perdere 
la nostra identità di banca del territorio. Abbiamo creato una 
struttura di innovazione che sta sviluppando tutte le nuove 
applicazioni del Digital banking; abbiamo appena sottoscritto un 
accordo con la fintech Credimi che semplifica i tempi di accesso al 
factoring digitale; abbiamo sviluppato accordi con Nexi per operare 
con tutti i moderni sistemi di pagamento digitale, compresa la nuova 
app dedicata ai giovani. Inoltre, stiamo dialogando con tutti i 
provider di servizi per completare l’offerta con prodotti evoluti e 
per disporre di piattaforme digitali che ci consentano anche di 
raggiungere le comunità siciliane all’estero”.
“Tutto questo non abbiamo la pretesa di farlo da soli – ha chiarito 
Ines Curella – ma all’interno del sistema di Assopopolari. Siamo 
convinti che la via maestra sia quella del modello federativo con le 
altre banche popolari, di cui condividiamo caratteristiche e modelli. 
Infatti, la nostra potenzialità risiede proprio nella diversità, 
perché tutte operiamo in territori ed economie differenti. Grazie ad 
Assopopolari e alla Luigi Luzzati Spa stiamo studiando soluzioni di 
sharing service in molti settori, dalla gestione degli Npl ai sistemi 
di controllo, agli investimenti nei sistemi digitali e nelle 
innovazioni tecnologiche, per creare sinergie di rete ed economie di 
scala”.
“L’insieme di queste scelte – ha concluso l’A.d. della Sant’Angelo – 
ci consentirà di mantenere l’autonomia che siamo finora stati capaci 
di conservare, costituendo una rete di realtà creditizie simili che 
favorisca lo sviluppo nel nuovo mercato incrociando banca fisica e 
banca digitale, ma, comunque, sempre fortemente radicati nel nostro 
territorio ed a totale servizio dei nostri clienti e della comunità”.

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