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Marsala, Fratelli della Costa: smaltiamo correttamente l’olio esausto

I Fratelli della Costa della Tavola di Mozia continuano il loro percorso di salvaguardia dell’ambiente: il… nemico, questa volta è l’olio alimentare esausto, prodotto in ambito domestico, che purtroppo non tutti provvedono a smaltire correttamente consegnandolo alle isole ecologiche locali. In Italia sono circa 200.000 le tonnellate di olio che finiscono nell’ambiente.

Di solito, il cosiddetto “olio fritto” non viene raccolto né consegnato presso le isole di raccolta, ma viene scaricato nel lavandino o nel wc e arriva fino agli scarichi della rete fognaria. Quando questa non dispone di un impianto di depurazione, l’olio esausto arriva direttamente al suolo, si immette nei corsi d’acqua, in mare o contamina le falde acquifere. Quando la rete fognaria dispone di un impianto di depurazione non si ha un impatto ambientale ma un grosso danno economico che grava sulle tasche dei cittadini con un consistente aumento dei costi di trattamento delle acque reflue.

L’olio esausto in mare ostacola la penetrazione in profondità dei raggi solari danneggiando drasticamente l’ambiente marino e la vita in acqua. Basta infatti un solo kg di olio vegetale esausto a inquinare una superficie d’acqua di 1000 mq. E questo, i Fratelli della Costa della Tavola di Mozia non lo accettano e con l’approvazione del Sindaco Alberto di Girolamo, contattato l’Assessore Agostino Licari e con il supporto del Consigliere Linda Licari, hanno incaricato la ditta “Ecologica Italiana”, tra le aziende leader del settore dello smaltimento di prodotti non più destinati al consumo umano,  di posizionare i primi nove contenitori per olio esausto, che verranno distribuiti sul territorio marsalese, affinché si possa porre fine ad uno scempio sconsiderato nei confronti dell’ambiente.

Il cittadino dovrà semplicemente raccogliere l’olio prodotto in ambiente domestico in una bottiglia di plastica e inserirlo nel contenitore. Sarà poi l’Ecologica Italiana, in maniera assolutamente gratuita,  a prelevare l’olio che provvederà a smaltire e rigenerare: basti pensare che da 100 kg di olio esausto si possono ricavare circa 65 kg di olio lubrificante base rigenerato e 25 gr di biodiesel. In caso di scarsa qualità o se contaminato da agenti esterni, il liquido organico verrà eliminato tramite un processo di termodistruzione. E’ quindi opportuno non miscelare l’olio vegetale ad altri oli, specialmente con quelli minerali destinati ai motori.

Confidiamo nei nostri concittadini, non abituati a questa procedura, perché si possa finalmente vivere un nuovo passo avanti verso l’ambiente, grazie anche al Comune di Marsala e ai Fratelli della Costa della Tavola di Mozia.

L’appuntamento è per lunedì 24 febbraio alle 10,00 in piazza F. Pizzo, dinanzi l’ASP, quando il primo contenitore sarà messo a dimora, alla presenza delle autorità municipali e dei Fratelli della Costa.

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