Torniamo a parlare della situazione della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala. Un anno fa avevamo intervistato Fabio Sinacori, grande appassionato di questi luoghi, una di quelle persone che lo Stagnone lo vive e lo conosce a fondo. Avevamo così messo in luce tutto quello che a suo avviso non andava. Ora siamo tornati sul posto per capire cosa è cambiato.
Ma la risposta di Sinacori non è quella che avremmo voluto sentire. “Non è cambiato nulla anzi le cose sono peggiorate” – dice ai nostri microfoni sottolineando l’abbandono di questo bellissimo angolo di Sicilia.
“I politici qui non vengono. Il Commissario della Provincia Raimondo Cerami ha dichiarato di agire in maniera ineccepibile all’interno della Riserva ma non ha fatto nulla. Invito il Commissario a venire qui” – afferma Sinacori.
Non molto tempo fa il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha emanato un bando per la manifestazione d’interesse per l’affidamento ai privati della gestione dei moli. Di fondo c’è la difficoltà del Libero Consorzio di reperire le somme necessarie alla manutenzione dei solarium e pontili che in passato sono anche stati chiusi per ragioni di sicurezza.
Nel bando, rivolto a soggetti come imprese, società, associazioni, enti, fondazioni, cooperative, si parla di un periodo di gestione non inferiore a 120 giorni che implica anche la custodia e la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. “Questa è l’ennesima fumata bianca” – dice Sinacori secondo cui nel bando si sarebbe dovuto inserire un coordinamento con il dipartimento demaniale per la realizzazione del relativo progetto e l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie onde evitare poi il rischio di un successivo blocco delle attività.
“Bisogna metterci in condizioni di sviluppare attività imprenditoriali” – afferma Sinacori.
Di seguito, vi proponiamo la prima parte della nostra intervista:
