venerdì, Marzo 29, 2024
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Psicosi coronavirus a Castelvetrano? Parliamone

Parlare di coronavirus e dei suoi reali rischi per la salute, non è facile, non essendoci ancora  certezze scientifiche a riguardo, certo è che un massivo numero di contagiati in uno stesso momento, potrebbe mettere il sistema sanitario nazionale in serie difficoltà. Ma il virus non è l’ unico a diffondersi per il mondo. In Italia è scoppiata la psicosi, ed ha avuto il sopravvento su ogni comportamento razionale. Anche a Castelvetrano abbiamo avuto comportamenti da psicosi. Probabilmente, alla notizia dei continui contagi, alla notizia di casi conclamati a Palermo e dai numerosi rientri di concittadini, provenienti dalle regioni critiche per le vacanze di Carnevale, si è caduti nel panico di di una probabile quarantena, si è scatenata così, una corsa ai supermercati della città, che ha visto svuotare interi scaffali di alimenti di prima necessità. Abbiamo contattato il sig. Luciano Stabile direttore PV del Conad di Castelvetrano presso la zona commerciale, per avere maggiori informazioni e conferma di quanto accaduto nei giorni scorsi:

Serena Navetta

“Presso il nostro punto vendita è accaduto ciò che è accaduto nel resto del territorio nazionale – ci comunica il Direttore – La paura del coronavirus  ha scatenato la corsa per accaparrarsi prodotti di prima necessità. Vendute anche tutte le scorte di prodotti disinfettanti come amuchina, candeggina, alcool, e salviettine disinfettanti. Voglio precisare che grazie alle scorte di magazzino la situazione è stata ben gestita. È stato registrato un aumento di vendite lo scorso week end, pari a circa + 100% rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso,  del tutto anomalo per il mese di febbraio. Allo stato attuale il rifornimento delle  merci è regolare, i magazzini funzionano a pieno regime, con qualche turno di lavoro supplementare. Rimane invece – continua il Direttore – la difficoltà nel reperire gel disinfettanti, amuchina e mascherina, ma stiamo provvedendo. Posso affermare che, nonostante il periodo particolare, si riesce  tranquillamente a garantire il normale servizio e rifornimento di tutti i prodotti.”

Una paura dunque incontrollata, è facile infatti farsi prendere dal panico e ce lo dimostra anche la cronaca nazionale.
Ma cos’è effettivamente la psicosi? Ne abbiamo parlato con la psicologa psicoterapeuta Dr.ssa Paola Di Natale di Palermo. “Rispetto all’attuale condizione che stiamo vivendo, definita volgarmente psicosi – ci spiega la Dottoressa – è opportuno specificare che si tratta di uno stato di ansia e paura che predomina quando ci troviamo di fronte ad una situazione di incertezza e di pericolo che sfugge al nostro controllo.  La paura è una emozione primaria, congenita, che serve alla sopravvivenza e permette di attivarsi davanti al pericolo. È una emozione utile e  funzionale a prevenire i pericoli. Essa funziona se ben proporzionata. Il problema sorge quando questa emozione diventa disfunzionale, cioè, quando si attivano reazioni che piuttosto che favorire risoluzioni favorevoli, sfociano in comportamenti irrazionali ed incontrollati. Questo è quello a cui stiamo assistendo in questo periodo.”- Perché si cade in psicosi?

Dr.ssa Paola Di Natale

“Si ripresenta il fondamentale problema della educazione delle persone. Purtroppo durante una situazione di crisi scatta immediatamente l’istinto di sopravvivenza, spesso  a svantaggio degli altri. Ma anche in momenti difficili come quelli provocati dalla attuale situazione di emergenza determinata dalla diffusione del Coronavirus, è importante tenere presente che rimaniamo una collettività. Indubbiamente l’attuale situazione di diffusione del virus ha scatenato comportamenti irrazionali dettati dalla paura e dall’ansia dell’ignoto. La perdita della nostra parte razionale, in questo momento, costituisce il vero pericolo. La paura è talmente grande che sta minacciando più la nostra psiche che la nostra salute. La nostra ansia si attiva quando l’ignoto è l’unica cosa che riconosciamo. Di conseguenza l’abbandono della nostra parte razionale in momenti come questo, rappresenta il vero pericolo. Si tratta certamente di una situazione che non va banalizzata, occorre però evitare comportamenti irrazionali. Tutto va affrontato e gestito con scienza e ragione.” 
– Come contrastare la psicosi da Coronavirus e affrontare la quotidianità senza paure?
“Indubbiamente è un rischio che non va assolutamente sottovalutato, ma come sempre il buon senso e la capacità di discernimento dovrebbero guidare le nostre azioni. Mantenere la razionalità, informandosi bene da fonti autorevoli. Dobbiamo mettere in atto comportamenti che ci rendano responsabili sia verso noi stessi sia verso gli altri. Ancora una volta i social si dimostrano terreno fertile per trasmettere un terrore privo di fondamenta razionali che alterano la capacità di lettura della realtà. Il CNOP ha elaborato un vademecum sui comportamenti da tenere  in questo momento di tensione. La collaborazione di tutti ci aiuterà a superare questa emergenza. Abbiamo tutti la responsabilità di mantenere la calma nella quotidianità. A maggior ragione hanno questa responsabilità le Istituzioni, i mass media e chiunque è in contatto con le persone.”

Serena Navetta

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