giovedì, Marzo 28, 2024
HomeCulturaAnche questa settimana il Museo Pasqualino a casa tua

Anche questa settimana il Museo Pasqualino a casa tua

Proseguono le attività online nell’ambito del progetto “The Human Library. I libri sono uomini”, promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo in collaborazione con ALAB–Associazione Liberi Artigiani Artisti e sostenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione generale creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, Piano Cultura Futuro Urbano – “Biblioteca di quartiere”.
Per l’iniziativa #ILMUSEOPASQUALINOACASATUA, sono tre gli appuntamenti, ogni giorno alle 12 su facebook, twitter, instagram, youtube e sui siti istituzionali, con le video presentazioni dedicate alle riviste delle Edizioni Museo Pasqualino, dirette da Rosario Perricone.
Lunedì 20 aprileVincenzo Padiglione presenta la prestigiosa rivista quadrimestrale AM-Antropologia Museale, di cui è fondatore e direttore. La rivista si propone come spazio di confronto, luogo di convergenza e dibattito tra musei, istituzioni, accademici, archeologi, architetti, storici dell’arte e antropologi. Riflessioni teoriche che vanno oltre il testo scritto e che danno rilevanza anche all’etnografia visuale data dai musei.
Mercoledì 22 aprile sarà la volta di Valentina Di Miceli con la rivista Osservatorio Outsider Art, di cui è direttore responsabile (direzione scientifica di Eva Di Stefano). La rivista, nata per per dare spazio all’indagine, alla riflessione e al confronto interdisciplinare, è edita dall’associazione culturale Osservatorio Outsider Art e dall’associazione per la Conservazione delle tradizioni popolari – Edizioni Museo Pasqualino.
La mattina di venerdì 23 aprile toccherà a Sergio Bonanzinga presentare la rivista semestrale online che cartacea Etnografie sonore/Sound Ethnographies, che dirige insieme ai professori Giorgio Adamo (Università di Roma Tor Vergata) e Nico Staiti (Università di Bologna). Pubblicata da Edizioni Museo Pasqualino e Neoclassica, la rivista è impreziosita da contributi in italiano e in inglese. Nasce dall’esperienza di ricerca dell’etnomusicologia italiana e si propone come terreno di incontro in ambito internazionale per tutte le prospettive di indagine che affrontano la complessità e la trasformazione delle pratiche musicali.
Infine, domenica 26 aprile, ma alle 15, ritorna per i più piccoli BIMBILAB online. Questo secondo appuntamento è dedicato al laboratorio Enrico Baj: marionette e riciclo. Era il 1990 quando Enrico Baj realizzò un’importante collaborazione col Museo internazionale delle marionette, portando in scena lo spettacolo Le bleu-blanc-rouge et le Noir, in occasione del XIV Festival di Morgana. Le marionette, appositamente create dall’artista per lo spettacolo, sono dei veri e propri assemblaggi di materiale riciclato. Figure stilizzate e grottesche a cui i bambini potranno ispirarsi per esprimere la propria creatività.

Le mattine di martedì, giovedì e sabato, sempre alle 12, saranno invece dedicate alla collezione del Museo. Verranno condivise sui canali istituzionali web e social foto di importanti opere d’arte contemporanea, realizzate per tre spettacoli che tra gli anni Ottanta e Novanta furono prodotti dal Museo delle marionette.
In scena le scenografie di Renato Guttuso utilizzate nello spettacolo Foresta-radice-labirinto di Italo Calvino, regia di Roberto Andò (1987); le marionette e macchine sceniche realizzate dall’artista e regista polacco Tadeusz Kantor per lo spettacolo Macchina dell’amore e della morte (1987); i pupazzi di Enrico Baj realizzati per lo spettacolo Le bleu-blanc-rouge et le Noir dell’Arc-en-terre di Massimo Schuster e le marionette da tavolo realizzate per lo spettacolo Roncisvalle (2001).
Secondo appuntamento, infine, del ciclo di seminari online Etnografie del contemporaneo: gentrificazione e margini, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari venerdì 24 aprile alle ore 17.
Stefano Portelli parlerà del tema Il diritto di rimanere: gentrificazione a Barcellona, Roma, Casablanca.Una delle caratteristiche centrali della pianificazione territoriale che gli stati nazionali esercitano sui loro territori è lo spostamento forzato di comunità o popolazioni, riorganizzate ‘”razionalmente” secondo criteri quasi sempre in contrasto con le necessità e priorità degli abitanti. In ambito urbano, le politiche del trasferimento sono molto spesso associate alla gentrificazione, intesa non tanto come movimento “spontaneo” di popolazione più abbiente in zone popolari, ma come strategia economica finalizzata a estrarre profitto da zone economicamente meno sfruttate. Viste dal punto di vista di chi le subisce, queste politiche mostrano tutta la loro impermeabilità al fallimento e irrazionalità: l’etnografia permette di comprendere perché così spesso i trasferimenti urbani producono realtà sociali ancora più disgregate di quelle che presumevano di risolvere, e perché così spesso gli abitanti rivendicano il loro diritto a rimanere. Un approccio antropologico alla città deve contribuire a l’elaborazione di nuove politiche, che partano dalle esigenze locali dei territori e siano in grado di rispondere alle rivendicazioni dei loro abitanti.

Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino aderisce alla campagna di prevenzione del Ministero dei Beni culturali e del turismo #iorestoacasa.
#ilmuseopasqualinoacasatua #iorestoacasa #edizionimuseopasqualino #bibliotecacasaquartiere #thehumanlibrary #ilibrisonouomini #culturafuturourbano

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS