C’è ancora confusione in merito ai contributi erogati dal Governo per sostenere i lavoratori in questo difficile momento di stasi.
In modo particolare, alcune fonti hanno continuato ad attribuire erroneamente all’Inps il compito dell’erogazione del contributo di 600 euro a favore dei professionisti iscritti alle casse previdenziali.
Ma oggi l’Inps ribadisce che l’Istituto non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il Governo ha assegnato dei fondi per la gestione delle indennità, che sono gestite in maniera completamente autonoma.
Si tratta, in altri termini, di una indennità regolata da specifiche norme di legge e affidata alla competenza delle Casse private di previdenza e non all’Istituto.