Con l’avvio della fase due, sono stati tanti gli interrogativi dei siciliani su come applicare alcune delle nuove direttive contenute nell´Ordinanza n. 18 del Presidente della Regione. Tra i punti che hanno sollevato maggiori dubbi ci sono stati la gestione gli spostamenti verso la seconda casa, l’iter da seguire per il rientro in Sicilia, come fare per andare a pesca o come regolarsi con il personale delle imprese che effettuano lavori non continuativi?
Tante domande poste dai cittadini e dagli imprenditori che in questi giorni hanno intasato il numero verde del Dipartimento Regionale di Protezione Civile.
Tutto ciò ha spinto il capo del DRPC Sicilia ad emanare la circolare n. 13 che chiarisce i punti oggetto di dubbi.
Tra i punti trattati c’è la questione dei rientri in Sicilia che hanno subito un’importante variazione con il decreto n.194 del 5 maggio 2020 a firma del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti grazie al quale sono stati aumentati i collegamenti con la Sicilia sia via aerea che via mare attraverso lo Stretto di Messina.
Le regole per il rientro non sono cambiate: quanti rientrano sull’isola devono osservare un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni comunicando il loro arrivo al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, al Dipartimento della prevenzione dell’ASP competente per territorio e registrandosi al sito www.siciliacoronavirus.it.
Restano esclusi da questa procedura gli operatori sanitari e quelli che svolgono servizi di pubblica utilità come le Forze dell´Ordine, Forze armate, i magistrati, i lavoratori pendolari, i titolari di cariche politiche e di governo, gli autotrasportatori e i lavoratori della filiera agroalimentare.
Dopo tale periodo, se necessario, sarà possibile spostarsi verso un’altra regione solo per i motivi previsti dal DPCM del 26 aprile 2020 (ossia: esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, incontro con i congiunti e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).
Seconde case – Un altro punto importante è quello dello spostamento nelle seconde case che, con l’avvicinarsi della stagione estiva, interessa molti siciliani. Lo spostamento nelle case di villeggiatura è consentito a patto che questa si trovi all’interno della Regione ed esclusivamente dal lunedì al venerdì. Negli stessi giorni è consentito lo spostamento per le attività di manutenzione. Permane invece il divieto dei week-end fuori porta.
Spostamenti – Gi spostamenti fuori dal comune di residenza sono consentiti sempre per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Come noto, tra i motivi giustificati è stato aggiunta la possibilità di far visita ai congiunti ma sono vietate le riunioni familiari, va sempre rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro e vanno utilizzati i dispositivi di protezione individuale.
Mercatini all’aperto e ambulanti – Il commercio al dettaglio di soli generi alimentari sulle aree pubbliche è consentita ma l’attività sia regolamentata dai Sindaci. L’attività deve essere svolta in modo da evitare assembramenti, garantire il distanziamento interpersonale e il rispetto delle misure igieniche. Gli operatori sono tenuti all´uso della mascherina e all´utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante.
Addestramento delle unità cinofile – E´ consentito ma deve essere effettuato all´aperto e da un solo addestratore per ciascun cane, utilizzando i necessari dispositivi di protezione individuale, garantendo il distanziamento interpersonale e il rispetto delle misure igieniche precauzionali e provvedendo, dopo l’uso, alla eventuale sanificazioni degli attrezzi usati.
Personale delle imprese che effettuano lavori non continuativi – Il personale proveniente da altre Regioni è esentato dall´obbligo dell’isolamento. Se lo stesso personale lascia il territorio regionale per farvi successivo rientro a seguito della ripresa dei lavori dovrà adottare il regime di sorveglianza con le comunicazioni di rito. Sono esonerati dalla quarantena i lavoratori residenti in Sicilia che svolgano la propria attività nelle imprese inserite nell´allegato 3 del DPCM del 26 aprile 2020, che per esigenze di lavoro si rechino, occasionalmente o periodicamente e per periodi brevi, in altre Regioni: questi sono assoggettati al differente regime della sorveglianza attiva ed è a carico del datore di lavoro l´onere si trasmettere al Dipartimento di prevenzione dell´ASP territorialmente competente l´elenco dei lavoratori.
Attività sportive – L’attività sportiva può svolgersi in forma individuale. Sono consentire le attività non agonistiche, comprese quelle di mare, sempre garantendo il distanziamento interpersonale, il rispetto delle misure igieniche precauzionali e provvedendo alla successiva sanificazione degli attrezzi. Per svolgere tali attività è consentito anche lo spostamento da un comune all´altro garantendo il tragitto per raggiungere il luogo dove svolgere tale attività, sia con mezzi pubblici o privati.
Pesca e manutenzione natanti – E’ consentita la pratica della pesca sportiva e ricreativa e gli spostamenti per l’attività di manutenzione dei natanti. Ciò è possibile anche al di fuori del territorio comunale di residenza.
Traslochi – Sono consentite le attività di trasloco effettuate anche con trasporto su strada, (incluse le operazioni di smontaggio e rimontaggio di mobilia).
