“La querelle politica che sta vedendo protagonista il sindaco Orlando lo fa scadere in un certo pressappochismo sulla questione delle antenne 5g a Palermo – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – l’atteggiamento liquidatorio e censurante nei confronti di alcuni consiglieri comunali che hanno legittimamente sollevato la questione, fa emergere un certo dispotismo contrario a quella democraticità da sempre rivendicata dal primo cittadino. Quella di autorizzare l’istallazione degli impianti, è una decisione scellerata e inammissibile che vedrebbe una proliferazione di antenne” in città. Sulla vicenda interviene anche il sindacato Sifus: Per comprendere quanto le preoccupazioni dei cittadini siano fondate – afferma il dirigente sindacale Stefano Battaglia – basta leggere con attenzione le ricerche dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) nelle quali si evidenzia la cancerogenicità dei campi elettromagnetici a radiofrequenza emessi dai telefoni cellulari, da antenne radiotelevisive e antenne fisse per telefonia cellulare, nonché da apparecchiature di notevole potenza usate in ambito industriale. Rincara il parlamentare regionale: “Vogliamo forse continuare a fare orecchie da mercante per perseguire logiche liberiste di profitto che non tengono affatto conto della sacralità del diritto alla salute dei cittadini? O vogliamo nasconderci dietro una retorica ipocrita che predica bene e razzola male? Lo chiedo al sindaco e a tutti coloro che avrebbero contribuito all’accelerazione di questo percorso. Per queste ragioni – conclude – la prossima settimana, convocherò una conferenza stampa all’Ars col fine di fare il punto sulla questione insieme ad alcuni tecnici che senza mezze parole espongano i seri rischi che questa tecnologia potrà cagionare ai nostri palermitani”