venerdì, Marzo 29, 2024
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Licata, l’attesa è finita: dopo il restauro la Madonna Addolorata torna in Santuario

Finalmente l’attesa è finita, la Madonna Addolorata è ritornata alla pubblica venerazione nel Santuario di Sant’ Agostino a Licata. Il restauro è stato curato ed eseguito da maestri di Catania,  il quale era già stato concluso nel mese di febbraio. Purtroppo la quarantena legata al Covid 19, non aveva consentito il rientro a casa della Santissima Vergine. Ovviamente, è smisurato l’affetto e l’amore che nutrono i fedeli devoti licatesi per la Madre Addolorata. Con l’occasione, la Madonna ha riacquistato i colori originali, a cui i cittadini sono fortemente legati. Ogni anno, la ricorrenza dell’Addolorata cade il venerdì che precede la Settimana Santa, quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus, la festa e le processioni sono state annullate, ma i fedeli devoti hanno reso omaggio alla Santa Madre esponendo dai propri balconi, i lenzuoli per dimostrare il grande sentimento di amore che provano per Maria Addolorata. Ad accogliere il simulacro della Madonna,nella serata di mercoledì, sono stati il parroco don Angelo Fraccica ed i componenti dell’omonima Confraternita. Inoltre, Angelo Vincenti, portavoce di tutti i confratelli, ha reso noti gli orari per i pellegrinaggi, che da sabato saranno possibili per venerare la nostra Mamma Celeste. Gli orari consentiti per i fedeli sono dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20. I componenti della Confraternita faranno entrare i devoti in piccoli gruppi, rispettando le norme dettate dal DPCM che dettano le regole anti Covid 19. “Il parroco – si legge in una nota – il governatore Franco Cosentino e la confraternita, che si è fatta carico dei costi del restauro, ringraziano la dottoressa Rita Ferlisi della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento, il direttore dell’Ufficio Beni Culturali ed Ecclesiastici della Curia, don Giuseppe Pontillo, e la dottoressa Domenica Brancato. Grazie a Giovanni Calvagna ed al figlio Giuseppe che hanno eseguito i lavori di restauro con passione e pazienza, restituendoci la Madonna in tutto il suo splendore”.

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