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Amministrative a Marsala, il M5S ha il suo candidato: Aldo Rodriquez si presenta alla città

Il Movimento 5 Stelle ha scelto il proprio candidato alla carica di Sindaco per le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a Marsala nel mese di ottobre..

Sarà Aldo Rodriquez, già portavoce del movimento in Consiglio Comunale fin dallo scorso luglio 2015.

55 anni, Architetto, Rodriquez ha scritto una lettera alla città con la quale annuncia la propria candidatura e si presenta ai cittadini spiegando già quali sono i punti fondamentali della sua proposta politica. .

Vivo a Marsala dalla nascita, sono sposato con Daniela dalla quale ho avuto due splendide ragazze, Sara e Alice. – scrive il candidato Sindaco – Sono un uomo semplice, dedito alla famiglia e al lavoro, con l’ambizione e il forte desiderio di poter donare alle mie due figlie, ai giovani, agli anziani, ai più vulnerabili e a tutti i cittadini una città accogliente, confortevole, che possa offrire loro buone prospettive di impiego ma, soprattutto, ottime condizioni di vivibilità”.

Rodriquez racconta poi della sua esperienza politica all’interno del Movimento 5 Stelle:

Non ho mai avuto tessere di partito, perché la vecchia classe politica nazionale e territoriale mi ha sempre tolto qualcosa pur avendomi chiesto molti sacrifici; mi ha quasi impedito di sognare, di desiderare un cambiamento tangibile, sino a quando, con l’avvento di un Movimento di cittadini liberi, ho creduto fermamente di poter adoperarmi, in maniera concreta, per il mio prossimo e per la collettività.

Quella vissuta con il Movimento 5 Stelle è stata un’esperienza di impegno sociale, di solidarietà, che mi ha insegnato l’importanza di servire gli altri. Con il mio impegno in consiglio comunale non poche sono state le battaglie intraprese e i traguardi raggiunti, e non pochi sono stati i cittadini che mi hanno spinto a candidarmi; non nascondo che mi è sembrato del tutto normale accettare la “sfida” per mettermi, oggi più di prima, attivamente e responsabilmente al servizio della Nostra comunità”.

Già in questa prima lettera ai cittadini, Rodriquez traccia un quadro della sua idea della Marsala futura: “L’esperienza maturata in ambito pubblico  – scrive – mi ha convinto che per amministrare un paese sia importante, innanzitutto, ripartire dalle cose semplici, dalla quotidianità, dai dettagli, dalle cose che per lungo tempo sono risultate superflue e che, troppo spesso, si sono trascurate sull’altare di progetti ambiziosi“.

Tra le questioni principali c’è il rapporto fra contrade e centro:

Nella nostra visione, mia e della squadra che mi supporta, è necessario agire in maniera centripeta e centrifuga; dobbiamo rendere le contrade e le circonvallazioni protagoniste del nostro progetto per arrivare, poi al core cittadino e viceversa, nell’attuare un decentramento amministrativo che dia servizi più vicini ai cittadini delle contrade. Le contrade, infatti, devono essere le gambe su cui cammina il centro della città”.

Rodriquez parla poi del tema del lavoro, dello svoluppo economico e del turismo: “La difesa del lavoro e la creazione di condizioni più favorevoli per nuove opportunità di impiego saranno i fondamenti su cui punteremo per far crescere la nostra comunità; dobbiamo, per raggiungere tale obiettivo, sviluppare la capacità di relazione con l’esterno per attirare l’attenzione e attrarre risorse economiche da investire sul nostro territorio.

E’ necessario che Marsala diventi una capitale del turismo e Noi sappiamo come”.

Su come Rodriquez ha le idee chiare: “ A partire da quello che c’è di buono nel nostro territorio per il turismo e lo sviluppo economico locale; e, quindi, nel mettere in relazione tra loro le nostre eccellenze,  integrandole nell’esperienza di un unico Brand Marsala, per sviluppare i nostri prodotti dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e dei servizi.

La difesa del lavoro presuppone l’attenzione verso imprenditori, viticoltori, artigiani, commercianti, artisti, musicisti che rappresentano il prezioso tessuto economico ed artistico del nostro territorio”.

Tra i punti citati anche l’arredo urbano: “La nostra è una città territorio e dovrà migliorare anche sotto l’aspetto della manutenzione delle strade, dei marciapiedi, degli edifici, dell’arredo urbano, e non ultimo della sicurezza; tutte cose semplici che renderanno più vivibile, nel suo insieme, la nostra città.

Deve finire il tempo dell’ “arripizzare”, del “rattoppare” le strade, i marciapiedi, gli edifici, e anche le assenze in alcuni comparti il cui obiettivo è la tutela della nostra collettività”.

Poi l’accenno alle fasce più deboli della popolazione e agli aspetti economici: “Marsala deve cambiare decisamente habitus, deve rivolgere lo sguardo ai più deboli, agli anziani, ai piccoli, ai più vulnerabili della popolazione. Non possiamo delegare sempre alle realtà associazionistiche del terzo settore; a loro si devono fornire gli strumenti propedeutici e i mezzi per lavorare al fianco dell’amministrazione per la risoluzione dei problemi che piegano le fasce più a rischio della nostra comunità. A tal proposito non dobbiamo più commettere l’errore di risolvere le emergenze, bensì dobbiamo programmare, pianificare e progettare il futuro di chi è in difficoltà, per realizzare progetti che diano concretamente speranza e fiducia ai cittadini, nello sviluppo economico del sistema locale, anche in un ottica euro mediterranea”.

Marsala  – continua Rodriquez – deve tornare ad essere città del sale, del vino, del jazz, dell’arte, della pittura e, quindi, del commercio, dell’artigianato, dei servizi con una visione di insieme, integrata; e per farlo è necessario tutelare il prezioso patrimonio ambientale, artistico, culturale e associazionistico attraverso azioni di supporto reciproco per la valorizzazione del bene comune. Qual è la ricetta per realizzare ciò?

Il nostro ingrediente principale sarà il dialogo e l’ascolto, rendere Voi protagonisti del cambiamento. Non c’è Politica senza Dialogo, Confronto, Condivisione di Idee. E’ con questa idea che io e la mia squadra ci presentiamo alla cittadinanza: far crescere la nostra comunità ripartendo dai dettagli, dalle cose semplici, dall’individuo. Perché sono le cose semplici che nascondo il segreto del benessere, non le promesse di opere che resteranno incompiute e che, nel breve tempo, non miglioreranno la vita della collettività”.

Rodriquez conclude infine la propria lettera invitando chiunque sia interessato ad approfondire questi temi a presenziare ai prossimi incontri pubblici che verranno successivamente comunicati o recandosi presso la sede del Movimento 5 Stelle in Via Trapani 107.

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