venerdì, Marzo 29, 2024
HomeCulturaIl nuovo Museo del Mare di Pantelleria porterà il nome di...

Il nuovo Museo del Mare di Pantelleria porterà il nome di Sebastiano Tusa

 Il nuovo Museo del Mare di Pantelleria da oggi porterà il nome di Sebastiano Tusa, l’archeologo, assessore dei Beni Culturali della Sicilia prematuramente scomparso, che a Pantelleria ha destinato numerosi studi e campagne di ricerca, siglando anche progetti di rilevanza internazionale.
La cerimonia di intitolazione si è svolta questo pomeriggio alla presenza dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, della Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni vedova del Prof. Tusa, del figlio di Sebastiano, Andrea Tusa e di Vincenzo Campo, Sindaco del Comune di Pantelleria, cui il Museo appartiene.

Apprezzo – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – l’iniziativa del Comune in omaggio a Sebastiano Tusa che avevo chiamato, da tecnico, all’interno del mio governo per la rara competenza acquisita in materia di beni culturali. L’amore e l’interesse che nutriva per l’isola di Pantelleria vengono oggi ricompensati da un’iniziativa di grande significato morale”.

Intitolando il Museo del Mare di Pantelleria a Sebastiano Tusa – dice l’assessore Samonà – il Governo regionale rende onore all’uomo e all’archeologo che a Pantelleria, terra che amava e a cui ha dedicato significativa parte della sua attività, ha legato campagne di ricerca, studi e progetti internazionali all’avanguardia. È anche un modo per trasmettere alle generazioni future un patrimonio identitario che è fatto di amore per la nostra terra, di memoria, di passione spinta talvolta oltre i limiti della razionalità in imprese di ricerca apparentemente visionarie. Sebastiano Tusa ha creduto molto nel Museo del Mare di Pantelleria e ne ha studiato con attenzione – evidenzia Alberto Samonà – contenuti, percorsi, codice narrativo. Il museo sarà vivo e interattivo riservando ai visitatori il privilegio di ascoltare la storia dell’Isola, attraverso un video in cui è lo stesso Sebastiano Tusa a narrarla; un modo di trasmettere la memoria dei luoghi che rende attuale e palpabile quella tensione ideale e quella passione che abbiamo il dovere di conservare e testimoniare”.

Sebastiano ha dedicato a Pantelleria e al Museo del Mare – dice Valeria Li Vigni – una passione e un impegno che andavano oltre l’attività di Soprintendente e di archeologo; amava Pantelleria riamato dalla sua gente. Il Museo ha la sua impronta e racconta l’Isola così come lui la vedeva: il cuore pulsante del Mediterraneo, l’Isola nell’Isola”.

Alcune informazioni sul Museo:

Il “Museo del Mare Sebastiano Tusa” si trova nella zona dell’Arenella, un’area di archeologia industriale tra il porto, Mursia e il Villaggio Sevi. Il nuovo Museo, del quale il Comune di Pantelleria curerà la struttura architettonica, le soluzioni espositive e tecniche, si avvarrà della consulenza tecnico-scientifica della Soprintendenza del Mare che fornirà anche i reperti archeologici da esporre e il materiale documentario.

L’allestimento, che è in fase di definizione, prevede quattro Sezioni:

I SEZIONE – PANTELLERIA IL CUORE DEL MEDITERRANEO


Storytelling e Videomapping – Il percorso museologico porta il visitatore in un viedeoambiente (la sala d’ingresso) che riproduce il microcosmo di Pantelleria, una sorta di macchina del tempo che fa rivivere con un video mapping i traffici dell’ossidiana, l’arrivo del popolo dei Sesi (necropoli e villaggi) le prime forme di antropizzazione dell’isola e degli sviluppi sociali architettonici, fino alla sua funzione centrale nel Mediterraneo con la dominazione romana. Le rotte e le colonizzazioni nell’Isola sono illustrate attraverso la voce narrante di Sebastiano Tusa, recuperata dagli innumerevoli filmati in possesso della SopMare.


II SEZIONE – LA NAVE DI SCAURI

Conterrà la ricostruzione dell’immagine della nave, la carta geografica con indicazione delle rotte e la rappresentazione dello stivaggio della Pantellerian Ware e dei corredi di bordo.


III SEZIONE – GLI ITINERARI SUBACQUEI E LE STORIE SOMMERSE DI PANTELLERIA

Caratteristiche morfologiche delle coste di Pantelleria con indicazione degli antichi porti e approdi e illustrazione dettagliata dei sette itinerari sommersi oggi visitabili.

IV SEZIONE – LA CULTURA DEL MARE – IL MAESTRO CHICCO VALENZA E IL GOZZO PANTESCO

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS