I firmatari del documento si autosospendono dalla rispettive cariche
Emerge chiara e netta la spaccatura all’interno del Partito Democratico marsalese intorno alla candidatura del sindaco uscente, Alberto Di Girolamo.
Un gruppo di circa cinquanta fra iscritti, sostenitori e simpatizzanti del Circolo di Marsala ha diramato un documento nel quale si prendono le distanze dalla ricandidatura dello stesso Di Girolamo, voluta a maggioranza dal direttivo locale del partito.
Come spiegano i firmatari del documento, ciò avverrebbe “in conseguenza della personalistica conduzione di taluni aspetti, non secondari, riguardanti l’amministrazione della città, oltre che per l’ostinata determinazione dello stesso, manifestatasi immediatamente dopo l’elezione, a non ricercare, come senso democratico imponeva, il benché minimo confronto con il partito di appartenenza, con i partiti della coalizione di cui era espressione e con gli stessi consiglieri comunali oltre che con i cittadini”.
I firmatari della nota esprimono una forte critica anche nei confronti degli assessori uscenti i quali, tranne un’eccezione, non sarebbero intenzionati a confrontarsi con l’elettorato partecipando in prima persona alla tornata elettorale.
Nel documento inoltre si evidenzia come anche alcuni consiglieri comunali, in passato critici nei confronti del sindaco uscente, abbiamo preferito cercare collocazione in liste civiche piuttosto che dentro il partito, scelta questa definita “utilitaristica”.
Alla luce della situazione venutasi dunque a creare, il gruppo di simpatizzanti del PD che ha firmato il documento dichiara non solo che non darà il proprio sostegno alla candidatura di Di Girolamo ma contestualmente rende anche noto di autosospendersi dalle cariche assunte all’interno del circolo comunale e provinciale.
Tutto ciò arriva a poco più di una settimana dal termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati presso la segreteria comunale. Tutta la documentazione dovrà essere consegnata infatti entro le ore 12.00 del prossimo 9 settembre. La commissione elettorale circondariale dovrà poi verificarne la regolarità entro le successive 24 ore.