venerdì, Aprile 19, 2024
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Bene Comune: Il Sindaco Alfano deve accettare l’evidente fallimento di un percorso politico amministrativo

Chiuse le cosiddette consultazioni con i gruppi politici e reintegrata in buona parte la Giunta, con la nomina di tre nuovi assessori, qualche riflessione è d’obbligo.In pochi giorni e con poche operazioni, il Sindaco è riuscito a far cadere gli ultimi veli dagli occhi di chi ancora sperava in un innovativo progetto politico, quello del M5S, a Castelvetrano in realtà mai avviato. Alle scorse amministrative abbiamo deciso di presentarci al fianco del dott. Enzo Alfano, scegliendo di accordargli piena ed incondizionata fiducia, stanchi di una deleteria politica del passato e desiderosi di un cambiamento per la rinascita della nostra martoriata città.

Rossana Ditta – Presidente “Bene Comune”

Ci siamo fidati e non potevamo immaginare quanto la nostra disponibilità ed impegno venissero calpestati, mortificati e traditi, insieme alle speranze dei cittadini. Sono stati sbandierati principi di vera democrazia, di trasparenza, di dialogo, di coerenza, di rottura col passato insomma, ma in poco tempo ci siamo resi conto dei facili proclami fatti, senza alcun riscontro concreto.

Una presenza forse scomoda la nostra, tanto da portare ad una illegittima nostra “cacciata” dalle Commissioni Consiliari, con subdolo atto d’imperio, contrario al Regolamento Comunale, atto che che il gruppo M5S “non poteva fare” – giusto per non dimenticare, considerate le medaglie di correttezza e rispetto delle norme, di cui lo stesso continua a fregiarsi – poi giustamente annullato, con intervento del Presidente del Consiglio e consequenziale provvedimento di riammissione nelle commissioni.Per noi tale illegittimo atto è stato comunque importante segno tangibile e culmine di un modus operandi, fatto di prepotenza, di arroganza, proprio di regimi di governo che sconoscono la democrazia, e al contempo chiaro stimolo a prender definitivamente le distanze da un Sindaco e da un intero Gruppo, che calpesta i basilari diritti e prerogative dei componenti di una “squadra”, in cui noi unicamente avevamo creduto.Oggi però la realtà emerge, in tutta la sua evidenza.Le parole degli Assessori dimissionari avvalorano le nostre precedenti accuse e risultano oramai di una gravità tale da mettere in allarme l’intera comunità, in particolare quelle dell’ex Vicesindaco Virzì (persona che ben conosceva ed affiancava in tutto il Primo Cittadino), il quale rimprovera, nelle formali dimissioni rese, scelte metodologiche “non basate sui principi di partecipazione ampia e collegiale”,“incomprensibili, non condivisibili e caratterizzate soprattutto dal vizio dell’intrasparenza umana”, metodologie “non più accettabili perché sostenute quasi sempre da accettazioni passive”, sottolineando altresì un “modo di fare politica volgente a metodologie plurime e scomposte in termini di soluzioni politiche ed amministrative”.

Oggi non resta al Sindaco che accettare l’evidente fallimento di un percorso politico e di una gestione amministrativa, condotta senza chiarezza di azione, senza programmazione, senza costruttività, senza certezza alcuna.Oramai la grave situazione è troppo evidente, sono caduti gli ultimi veli rimasti, dopo mesi di arrangiamenti vari, improvvisazioni evidenti e chiara assenza di valide competenze amministrative su ogni fronte.Anche in occasione delle recenti Consultazioni, trovandosi in crisi, il Sindaco ha cercato aiuto e incondizionato sostegno, pensando ad una ricostituzione di “numeri” in Consiglio, con confusione sui ruoli di maggioranza ed opposizione in una democrazia, volendo affermare solo il proprio Io e la propria identità alla guida della città e senza un preciso programma di azione, senza un’elementare alternativa di collaborazione, senza novità sul piano delle sinergie, seguendo invece quelle modalità da sempre messe in atto anche all’interno del gruppo, che non potevano che suscitare la negativa risposta univoca di tutti i consiglieri di opposizione.Solo richieste di integrazioni al programma, ritenute ora necessarie per ricostituire una maggioranza in Consiglio e ricevere incondizionata fiducia e sostegno in futuro, dopo che il Sindaco non è riuscito a garantire in questi mesi una stabile amministrazione, efficace e produttiva, ad attuare importanti punti e a risolvere definitivamente anche semplici problematiche; e, di contro, essendo ormai numerosi i continui ritardi, gli inadempimenti e le irregolarità anche negli atti proposti in Consiglio, in grado di denotare spesso mancanza di basilare conoscenza di norme tecnico giuridiche che regolamentano il Governo di un Ente Locale.Dunque, Consultazioni tanto attese, che saranno di certo annoverate per l’originalità nella storia del nostro Comune e che hanno avuto almeno il pregio di disvelare un’azione politica inconsistente, improvvisata con sforzo quotidianamente; hanno avuto il merito di far conoscere bene il concetto che ha il Sindaco di “apertura”, di coinvolgimento e di dialogo, già noto per certi versi al resto dell’opposizione, ad alcuni cittadini, associazioni e forze produttive del territorio, ma ormai palese anche a chi non credeva alle nostre parole; hanno avuto il pregio di render manifesta la mancanza di azione programmata ed un voler solo reperire maggioranza e “numeri” per il futuro, secondo un dubbio concetto di democrazia, che da sempre ha contraddistinto questa azione di governo; infine, il merito di rendere evidente la necessità che sempre più rigorosa e puntuale dovrà essere la nostra azione di controllo per il bene della nostra comunità.

Comunità sacrificata, che ha sperato e creduto come noi, e che si ritrova oggi smarrita, con un governo che dopo poco più di un anno dall’insediamento, si rinnova per necessità quasi totalmente; con interisettori lasciati a se stessi, con problematiche sempre più gravi, con servizi malfunzionanti, con uffici in disordine ed anzi sconvolti nell’efficienza, con il crescente malcontento anche del personale; inoltre, con una sensazione generalizzata che dobbiamo lottare per evitare il peggio, con una forza al governo che non ha stabile maggioranza e con nuovi Assessori nominati, che non conoscono il nostro contesto socio- economico-culturale e le ataviche problematiche, avvertite in tutta pienezza solo da chi vive il nostro territorio.Non rimpiangiamo sicuramente certa politica deleteria del passato, ma questa del M5S a Castelvetrano si somma oramai ad essa; non esiste innovazione, venendosi anzi a reiterare su più fronti dubbie pratiche, a dispetto del proclamato cambiamento. Ed anche la nomina in Giunta proprio di persone, l’Ass. Pellitteri e l’Ass. Licari, che hanno partecipato alle ultime amministrative nelle città di appartenenza, rispettivamente nella veste di candidato Sindaco e di Assessore designato per il M5S, ci fa comunque riflettere un pochino…Ci augurariamo che, come nella vecchia politica, non ci siano logiche di partito ed accordi interni per mera spartizione territoriale di “poltrone”, a discapito di una comunità e del bene della nostra città.Errori evidenti, scorretta lettura ed applicazione di norme o volontario mancato rispetto, incapacità amministrativa, mancanza di analisi della realtà, assenza di visione strategica, oltre ad atteggiamenti di arroganza, prepotenza e non trasparenza, dove ci condurranno?Continueremo a fare senza dubbio la nostra parte, pur dovendo pagare anche noi la miopia politica dell’attuale Amministrazione e talvolta le gravi conseguenze, come l’attuale ingiustificato e sconsiderato aumento delle bollette TARI, da noi correttamente previsto ed espresso nel voto negativo in Consiglio. Rispetto al passato, stavolta resta comunque un punto fermo: una maggiore consapevolezza collettiva. Prima la perdita di rilevanti “pezzi” della Giunta, poi la dichiarazione ed il proposito di voler trovare un accordo con chiunque, tradendo finanche gli stessi elettori del M5S, e così l’avvio di inconcludenti incontri, che non potevano che avere questo esito, adesso la discutibile immediata nomina di tre nuovi assessori, già autonomamente individuati al momento delle consultazioni.Tutto ciò ha chiarito a tutti, nessuno escluso, il modo di fare del nostro Sindaco, eliminando ogni eventuale residua perplessità.Lo ribadiamo, svolgeremo con grande impegno e responsabilità il nostro ruolo, ancor più motivati, e perché consapevoli che nella nostra città, considerato l’elevato malcontento dei cittadini e le ultime vicende politiche, oggi le forze di opposizione hanno un ruolo molto importante.

Firmato

Cons. Rossana Ditta (Capogruppo)

Cons. Giuseppa Coppola

Cons. Ignazio Maltese

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