martedì, Aprile 16, 2024
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Scuola e animali: Facciamo incontrare gli studenti marsalesi con gli amici a quattro zampe

Ho avuto modo di leggere un articolo riguardo a un’iniziativa da parte dell’OIPA di Torino, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sangone di Nichelino, per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, in cui viene effettuato un ciclo di incontri dedicato agli animali.

Secondo i dati del dossier “Gli animali nelle case degli italiani” presentato dalla Coldiretti, in una casa italiana su tre c’è un animale e la metà è stata salvata dalla strada: inoltre, in Italia “sono oltre 14 milioni i cani e i gatti, ai quali si aggiungono 3 milioni di conigli e tartarughe, 13 milioni di uccelli e 30 milioni di pesci”.

Ritengo quindi l’iniziativa dell’OIPA di Torino del tutto lodevole, essendo capace così di affrontare il rapporto tra esseri umani, in questo caso i bambini, gli animali e l’ambiente, in quanto gli animali di casa contribuiscono anche a “migliorare la qualità della vita, stimolano a svolgere l’attività fisica, favoriscono la socialità e la comunicazione, prendendo parte ad avere effetti positivi sulla salute psicologica”.

In tali incontri vengono trattati temi quali l’abbandono, il maltrattamento degli animali, soprattutto all’interno dei circhi, le giuste modalità di approccio con i nostri amici a quattro zampe, facendo notare così un rapporto di parità e rispetto tra l’essere umano e l’animale.

Tali incontri sono svolti secondo un intervento teorico, in cui vengono trattati i vari temi riguardo agli animali: “chi sono, come sono, cosa ci differenzia e cosa ci rende simili, le loro condizioni di vita come animali d’affezione, e come animali selvatici, supportati da filmati, storie e cartoni animati”; e segue inoltre un intervento pratico, portando all’interno delle scuole un cane opportunamente addestrato alla pet-therapy con la sua educatrice cinofila.

Il mio pensiero si rivolge immediatamente al nostro canile comunale, che ho avuto modo personalmente di andare a visitare, e ai tanti cani che si trovano all’interno di quei box, in attesa che una famiglia li adotti.

Allora mi chiedo perché non riportare quanto fatto dall’OIPA di Torino anche con i nostri amici a quattro zampe del canile municipale di Marsala: creare così una collaborazione tra gli istituti scolastici, il canile comunale, l’assessore di competenza, e i tanti volontari delle associazioni animaliste.

In questo modo si renderebbe ancora più sensibile tale tema, e si potrebbe sperare maggiormente ad una adozione e uno svuotamento del già affollato canile della nostra città.

Miriam Di Girolamo

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