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Pantelleria, arriva sull’isola il servizio di car sharing elettrico “Share eDrive”

Nella seduta di venerdì 18 dicembre, la Giunta Municipale, ha approvato la delibera n. 215 con la quale si chiede l’istituzione del servizio di car sharing elettrico a Pantelleria.

Uno dei settori che più richiedono consumo di energia fossile è senz’altro quello del trasporto. Le azioni per ridurre il consumo di carburanti di origine fossile, nonché la congestione del traffico che si verifica soprattutto nel periodo estivo, quando l’isola è piena di turisti, è quella della condivisione dei mezzi di trasporto. Se i mezzi condivisi sono anche elettrici, allora la riduzione delle emissioni è anche maggiore.

Il servizio che si vuole istituire a Pantelleria non avrà solo lo scopo di ridurre le emissioni, ma anche quello di incrementare l’offerta di mobilità sostenibile ai panteschi. Infatti, i servizi di car sharing sono inquadrati all’interno dei servizi di trasporto pubblico locale e, pertanto, rivolti prevalentemente a chi abita nei territori. Con tale servizio si potrà fare a meno di possedere un mezzo di trasporto privato, utilizzando quello condiviso previa prenotazione e pagando solo il corrispettivo per il periodo di effettivo utilizzo.

Il servizio che si intende istituire a Pantelleria prevede l’impiego di 10 veicoli elettrici distribuiti sul territorio: 4 a Pantelleria centro, 2 presso l’aeroporto e 2 nelle Contrade di Scauri-Rekhale e Khamma-Tracino.

Inoltre, con l’atto approvato in Giunta, si chiede di istituire un servizio che permetta ai sottoscrittori di poter accedere liberamente anche a quelli presenti nelle città direttamente collegate con i mezzi di trasporto aerei o navali, come Trapani, Palermo, Catania.

Questo significa che chi avrà necessità di spostarsi sulla terraferma potrà, con un solo abbonamento, utilizzare i servizi di car sharing presenti anche in quelle città, avendo così un’alternativa estremamente economica all’utilizzo del mezzo privato o dei mezzi pubblici, che non sempre permettono di raggiungere agevolmente le destinazioni finali.

Altro fattore di risparmio per i panteschi che si recano spesso a Trapani con la nave, nel caso in cui non abbiano con sé bagagli eccessivi, è quello di potersi imbarcare sulle navi senza l’automobile, avendo la certezza di trovarne una disponibile al Porto di approdo, abbattendo in questo modo anche i costi della trasferta.

A breve gli Uffici emetteranno un avviso pubblico per ricevere le proposte e le offerte da parte degli operatori del settore e poi sarà avviato l’iter per fornire il servizio.

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