Sono previsti interventi a favore del settore agricolo per un valore complessivo di 400 milioni di euro tra gli emendamenti alla legge di bilancio esaminati in Commissione e che poi dovranno essere votati in Parlamento.
Una fetta consistente – 150 milioni di euro – sarebbe destinata al Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura mentre 70 milioni di euro invece sono stati riservati alle aziende agricole che hanno subito danni a causa di avversità climatiche o problemi di carattere fitosanitario.
Altri 40 milioni andrebbero poi al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Previsto inoltre uno stanziamento di 20 milioni di euro per la rideterminazione delle percentuali di compensazione Iva relativa alle cessioni di animali vivi, bovini e suini, e l’Iva al 10% per piatti pronti e pasti cotti.
12 milioni di euro serviranno per il sostegno ai lavoratori della pesca marittima per il fermo volontario e obbligatorio. A questi si aggiungono altri 31,1 milioni di euro per il sostegno al reddito dei lavoratori della pesca marittima, delle acque interne e lagunari decisi in sede parlamentare.
10 milioni di euro sono riservati al fondo per la tutela e il rilancio della filiera apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio ed altrettanti andranno al fondo suinicolo.
10 milioni di euro saranno dedicati allo stoccaggio dei vini Doc, Docg e Igt.
8 milioni di euro serviranno inoltre per l’esonero dai contributi, per due anni, per le nuove imprese agricole condotte da under 40 mentre 6,5 milioni di euro saranno utilizzati dal Mipaaf per la stabilizzazione precari del Crea e per le indennità degli ispettori dell’Icqrf.
Spazio anche alla digitalizzazione: 5 milioni di euro saranno destinati, sotto forma di credito di imposta, alle aziende che aderiranno alle “Strade del Vino” per la realizzazione di piattaforme mirate all’incremento della vendita on line.
Le spese degli atti di trasferimento di terreni e pertinenze sotto i 5.000 euro per la ricomposizione fondiaria saranno sostenute con 1,5 milioni di euro.
Tra le novità anche la creazione di “Granaio Italia”, volto alla tutela e la promozione del settore cerealicolo. Già approvato in commissione, Granaio Italia sostanzialmente servirà a tracciare lo spostamento di tutte le categorie di cereali in Italia in tutti i diversi passaggi della filiera, sia che si tratti di prodotti nazionali che importanti in modo simile a quanto già avviene con altre produzione tipicamente nazionali come vino e olio. Nello specifico, ciò significherà che, oltre le 5 tonnellate annue, lo scarico e il carico di cereali e farine o la loro trasformazione dovrà essere comunicata in un apposito registro telematico istituito sul Sian, il portale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il mancato adempimento farà scattare le relative sanzioni.