La Conferenza Stato-Regioni ha dato ieri il via libera al Sipa: il Sistema unico di identificazione delle parcelle agricole.
Nasce così il nuovo registro che sarà gestito da Agea e che permetterà di identificare digitalmente tutte le superfii agricole esistenti in Italia.
Nel Sipa confluiranno le riprese aeree e satellitari di tutte le superfici agricole, con i relativi dati qualitativi e quantitativi.
Divenuto legge con la conversione del decreto “Semplificazioni, il Sipa dovrebbe permettere di agevolare sia la presentazione delle pratiche da parte degli imprenditori agricoli che il lavoro di controllo e verifica da parte degli enti preposti.
“Il Sipa rappresenta una innovazione tecnologica importante per la digitalizzazionee ilmiglioramento dei servizi in agricoltura. – ha detto il Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate, presente in videoconferenza in rappresentanza del Mipaaf – Gli agricoltori saranno facilitati nella presentazione delle domande di aiuto e dovranno confermare o aggiornare annualmente il proprio fascicolo aziendaleche, a partire dal 2022, conterrà anche le informazioni relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell’ambito del Quaderno di campagna”.
L’aggiornamento dell’intera superficie agricola nazionale sarà effettuato ogni tre anni attraverso tecniche di fotointerpretazione su ortofoto ad alta risoluzione.