Pininfarina chiude il 2020 con un valore della produzione di 67 milioni di euro in diminuzione del 26% rispetto al 2019. Il calo riguarda tutte le società e settori a eccezione della fornitura di servizi di stile e architettura sul mercato americano gestite dalla Pininfarina of America. Il risultato netto è negativo per 24,4 milioni di euro a fronte di una perdita netta del 2019 pari a 23,1 milioni di euro, il risultato operativo è negativo di 21,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 19,4 milioni di euro del 2019. Pesa sull’andamento della società anche il Covid-19 che ha portato alla cancellazione di ordini in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall’Italia.
Le aspettative per l’intero esercizio 2021 – che già incorporano la previsione degli impatti già subiti nel 2020 – non prevedono al momento peggioramenti dovuti al Covid-19.
A novembre 2020 l’azionista di maggioranza Pf Holdings ha versato a Pininfarina 20 milioni di euro in vista del futuro aumento di capitale, operazione che dovrebbe essere conclusa nel primo semestre 2021. Al termine la società si aspetta di iscrivere ulteriori 6 milioni di euro nel suo patrimonio netto (oltre ai 20 milioni dell’azionista) derivanti dalla eventuale sottoscrizione da parte del mercato.