martedì, Aprile 16, 2024
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Corleone, incendiato il portone della chiesa di sant’Agostino,Cgil Palermo e Cgil Corleone stigmatizzano l’atto ed esprimono solidarietà a tutta la comunità

La Cgil Palermo  e la Cgil di Corleone esprimo vicinanza alla città di Corleone  e condannano l’atto vandalico con il quale  stamattina all’alba è stato dato fuoco al portone della storica chiesa di Sant’Agostino.  Un risveglio amaro per la comunità nel giorno in cui si svolgono i riti religiosi per la ricorrenza del santo patrono.
   “Esprimiamo la più forte solidarietà  alla Chiesa di Corleone, al  parroco di san Leoluca  Luca Leone e a tutta la comunità,  ferita  proprio  nel giorno della festa  del patrono del paese, san Leoluca – dichiara il segretario Cgil Palermo Mario Ridulfo –   In attesa di capire le dinamiche e le responsabilità di questa azione,  condanniamo  un gesto che colpisce al cuore i sentimenti di una intera comunità, impegnata in una grande opera di riscatto e di progresso in nome della legalità e dello sviluppo.  Chiediamo agli investigatori di fare luce al più presto per  individuare i responsabili di questo atto e comprendere le motivazioni alla base di questa azione”.
  “La Camera del lavoro di Corleone – aggiunge il segretario Cosimo Lo Sciuto –  – esprime vicinanza alla comunità parrocchiale di San Leoluca. Siamo certi che quel che stamani è accaduto darà ulteriori stimoli per l’opera di evangelizzazione ed emancipazione che da anni viene porta avanti nel nostro centro. Il primo marzo per molti è un giorno come tanti, ma se sei corleonese no.  Il primo marzo è Santu Luca, concittadino e protettore della città. E questo primo marzo è diverso, perché qualcuno ha pensato di appiccare un incendio al portone della Chiesa di Sant’Agostino, che si accingeva ad ospitare i riti religiosi per il Santo Leoluca.  Sarà la polizia a chiarirne le dinamiche, ma sul gesto dobbiamo interrogarci tutti, in una società come la nostra che troppo spesso lamenta di essere bersaglio mediatico, ma che ancora si trova a fare i conti con questi atti criminali”.

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