giovedì, Marzo 28, 2024
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Recovery Fund e fondi edilizia scolastica. Cisl “si rivedano criteri, i nostri comuni rischiano di essere esclusi”

“I fondi del Recovery Fund devono essere funzionali allo sviluppo di zone che si trovano in condizione di forte disagio economico e sociale, come quelle dei nostri territori di Palermo e Trapani, rispetto ad altre del Paese. Per questo riteniamo sia fondamentale che l’avviso pubblico sull’edilizia scolastica relativo agli asili nido, scuole dell’infanzia, e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, venga rivisto adeguando i requisiti in modo tale da consentire la partecipazione e l’utilizzo delle risorse soprattutto in quelle realtà dove di fatto non esistono strutture da destinare ad asili nido. Se i criteri di assegnazione dei punteggi non verranno rivisti i nostri comuni rischiano di essere esclusi dai finanziamenti”. Così il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana interviene sul caso dell’avviso pubblico approvato il 22 marzo scorso sull’edilizia scolastica, sollevato con una nota dalla consigliera comunale di Palermo, Gentile. “L’allarme lanciato ieri è in linea con quanto come sindacato sosteniamo da tempo sui ritardi nel settore dell’edilizia scolastica: bisogna intervenire su quei comuni, e purtroppo sono tanti, che non hanno progetti esecutivi per le opere inserite nei piani triennali a causa della mancanza di figure tecniche adeguate, e che non sono in grado di cofinanziare i lavori, altrimenti si perde il senso e l’obiettivo del Recovery”. La Piana aggiunge “bisogna non solo ristrutturare edifici scolastici non adeguati ma anche realizzare nuove strutture dando così risposte a tante famiglie e tanti bambini che attendono un posto in una scuola dell’infanzia o asilo nido. La realizzazione delle opere inoltre darebbe una spinta propulsiva al settore dell’edilizia fermo, come altri, in questo periodo di crisi nera legato alla pandemia”. Il segretario generale Cisl Palermo Trapani conclude “i nostri territori sono già in estrema sofferenza, chi ha il potere decisionale e di intervento provveda a far sì che i fondi possano arrivare nei nostri comuni e portare all’apertura dei cantieri”.

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