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Cisl e Uiltrasporti su disegno di legge rifiuti: “ribadiamo il nostro no all’istituzione delle ADA”

Fit Cisl e Uiltrasporti su disegno di legge rifiuti dopo il voto in IV Commissione all’ARS: “ribadiamo il nostro NO all’istituzione delle ADA,sono un’ulteriore complicazione al già precario sistema rifiuti siciliano.

Bastano alcuni correttivi all’attuale legge 9/2010 in grado di evitare le distorsioni applicative della norma in alcune SRR dell’isola ed indurre i Comuni soci delle Società di Regolamentazione dei Rifiutiad una maggiore consapevolezza del loro ruolo sul tema della dotazione impiantistica. Sulle infrastrutture per il trattamento dei rifiutiil governo è in forte ritardo”.
“La proposta del governo regionale di istituire le nuove Autorità d’Ambito, le cosiddette ADA in sostituzione delle SRR, non è un valore aggiunto al già precario sistema di gestione dei rifiuti siciliano che risente invece e senza alcun dubbio, della carente dotazione impiantistica dell’isola”. Così i segretari generale della Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano e regionale Uiltrasporti Pietro Caleca , dopo la notizia che il nuovo disegno di legge sui rifiuti è stato votato in IV Commissione all’Ars ed è pronto ad approdare in Aula, tornano a ribadire la non necessità di una legge di riordino degli attuali Ambiti Territoriali Ottimali, le cosiddette SRR, che dopo anni di indotto immobilismo sono lentamente entrate in funzione. “Ha tutto il sapore di un’opera di distrazione di massa il tentativo di immaginare che, dopo il superamento dei 27 ATO rifiuti, la cui messa in liquidazione ricordiamo non essere affatto completata, la successiva creazione delle 18 SRR il cui avvio funzionale ha scontato notevoli ritardi ma oggi in buona parte recuperati, possa essere l’istituzione delle ADA la soluzione alla atavica difficoltà siciliana di gestire con efficienza la spazzatura prodotta nell’isola”.  I due sindacalisti aggiungono “Il governo Musumeci avrebbe dovuto segnare la svolta sulla reale criticità del sistema, cioè la carente dotazione di impianti per la gestione dei rifiuti. E’ questa, al netto del fatto che non può non essere evidenziata la crescita delle percentuali medie di raccolta differenziata nei comuni dell’isola, la vera zavorra del sistema che spesso determina il verificarsi di emergenze, una per tutte la mancata costruzione della settimana vasca a Bellolampo. Non a caso la neo assessore Baglieri si è ritrovata sul tavolo la grana del possibile trasferimento di rifiuti fuori regione per la concomitante saturazione delle discariche di Catania e Palermo”. Il limite evidente del sistema, ribadiscono dalla Fit Cisl e Uiltrasporti, “è che si continua a ‘lamentare’ l’assenza di discariche, quando la vera scommessa era e, purtroppo continua ad essere, la costruzione di impianti anche di recupero energetico, di nuova generazione”. Proseguono, Giordano e Caleca, “il disegno di legge che riapproda in aula continua a non soddisfare anche su altri temi rilevanti quali, i meccanismi di transito del personale dalle SRR alle nuove Autorità d’ambito, l’obbligo di fusione delle SRR ricadenti nello stesso libero consorzio o nelle città metropolitane e la modalità di riscossione della tariffa, che finanzia di fatto il sistema e che non tiene affatto conto della negativa esperienza siciliana degli ATO, alcuni dei quali riscuotendo direttamente sono andati in crisi prima degli altri. L’auspicio – concludono i due sindacalisti – , è che l’appello rivolto al neo assessore Baglieri ed a più riprese alla commissione all’ARS, si concretizzi nella direzione di determinare non una legge nuova, bensì correttivi alla vigente legge 9/2010 volti prioritariamente ad eliminare le distorsioni applicative della norma da parte di alcune SRR, Trapani provincia Sud, Agrigento provincia Est e Messina Area Metropolitana fra tutte. Ed in questa ottica, serve un cambio di passo del Dipartimento Regionale Rifiuti, si riapra il tavolo di confronto permanente con le parti sociali”.

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