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A Termini Imerese studenti europei presentano una serie di progetti per la Sicilia

Grande successo all’evento, svolto il 30 giugno, organizzato da WeStart

Ha riscosso un grande successo, una serie di progetti per il rilancio dell’economia siciliana, presentata nel corso di un evento, svolto lo scorso 30 giugno a Termini Imerese, presso il Museo Civico, Ex Chiesa della Misericordia, ideato ed organizzato da WeStart, incubatore di startup.

L’evento è stato una delle ultime “tappe” di “South Workers on the road”, tour itinerante di incontri, che prevedeva il coinvolgimento di giovani studenti europei partecipanti a progetti Erasmus, per farli entrare in contatto con le realtà imprenditoriali, e con le risorse offerte dai territori siciliani visitati. Lo scopo finale verte sulla concretizzazione di possibilità di sviluppo economico, del comune visitato di volta in volta, derivanti dallo scambio reciproco di conoscenze, per potere puntare in alto, attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese locali.

Nello specifico, durante l’evento di Termini Imerese, i giovani studenti europei, selezionati da WeStart e StSicily, (società che si occupa di formazione ed internazionalizzazione di impresa), hanno individuato nel corso di una simulazione aziendale quattro aree di interesse, sulle quali è possibile intervenire, per lo sviluppo dell’economia siciliana. Le aree di interesse individuate sono: la Legalità, l’Agroalimentare, il Turismo, e l’Information Technology, per ciascuna di esse, è stata redatta un’idea progettuale.

Per quanto riguarda la Legalità, gli studenti europei in visita, prevalentemente francesi, hanno preso in forte considerazione la possibilità di realizzare una serie di azioni, basate su Buone Pratiche tra la Francia e la Sicilia.

Una scelta, sicuramente nobile, suggerita da una visita dei giovani studenti d’oltralpe, avvenuta il 28 giugno al Feudo Verbumcaudo di Polizzi Generosa, bene confiscato alla mafia, adesso sede di una cooperativa sociale. Il Feudo Verbumcaudo è stato scelto come modello di riferimento da esportare in Francia, per fare conoscere l’attivismo dei cittadini siciliani, uniti per ottenere il successo dello sviluppo nella legalità: la libertà sociale ed economica, che si mantiene lontana dalla criminalità organizzata.

L’idea progettuale che verte sul settore agroalimentare, uno degli assi trainanti dell’economia siciliana, si focalizza sulla produzione della Lumaca Madonita. Anche stavolta l’idea non è frutto del caso: gli studenti dei progetti Erasmus hanno visitato, infatti, nella giornata del 18 giugno, un allevamento di lumache nel territorio di Campofelice di Roccella, rimanendone piacevolmente colpiti. Francamente, non gli si può dargli torto: con i suoi 40.000 metri quadrati di terreno e circa 2 mila appezzamenti nati in collaborazione con altri allevatori italiani ed esteri, l’azienda di elicicoltura “La Lumaca Madonita”, è il più grande allevamento a campo aperto d’Italia, e riesce a commercializzare circa 200.000 chilogrammi di lumache da gastronomia l’anno, cifre da capogiro che rappresentano un valido motivo d’orgoglio per il comparto agroalimentare siciliano. Il progetto dei giovani studenti europei prevede, contestualmente all’intensificazione della produzione di lumache, di Campofelice di Roccella, anche la riqualificazione del centro storico del comune madonita.

Il settore turistico, altro pilastro fondamentale dell’economia siciliana, non poteva che essere una scelta obbligata, per la progettualità dei giovani studenti europei, che nello specifico hanno ideato l’organizzazione di eventi fieristici, per la promozione e la valorizzazione di vini siciliani. Il progetto dal titolo: “WineNot? OctoberFest”, prevede la creazione della prima fiera on line di vini siciliani da vendere all’estero, con la consegna anticipata dei campioni di vino ai players.

L’information Technology è il settore che ha ispirato l’idea progettuale, pensata per la città ospitante  dell’evento del 30 giugno: Termini Imerese. Il progetto per Termini Imerese è basato sulla considerazione di tre elementi fondamentali: la presenza dell’agglomerato industriale, l’inserimento nella ZES (Zona Economia Speciale), avvenuto un anno fa, e la recente nascita del nuovo polo industriale, dedicato alla meccatronica: scienza ingegneristica di alto livello che unisce le discipline della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica.

Proprio per il nuovo polo della meccatronica gli studenti europei in visita, hanno pensato in grande, non finendo di stupire, per la loro intraprendenza: una Parternship di alto livello con le università indiane di Mangalore e Bangalore, entrambe che possono vantare hub ingegneristici di alto livello, leaders mondiali nella meccatronica, e nell’ IT (Information Technology) in genere.

Grazie a questa partnership studenti e professionisti indiani nel campo IT, potranno cooperare con il nuovo polo meccatronico di Termini Imerese per facilitare e supportare l’avvio di nuove startup.

All’azione sinergica fra Sicilia ed India, un ulteriore fattore di  successo della loro partnership, si potrebbe raggiungere attraverso l’attrazione di investitori esteri che desiderano sfruttare sapientemente, le condizioni favorevoli determinate dalla presenza del polo meccatronico di Termini Imerese.

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