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Marsala, al via “Ricami senza tempo V”, in un antico cortile “Fili e maioliche di Sicilia”

L’iniziativa dell’associazione “RiscopriAmo il Ricamo” si terrà il prossimo 16 luglio alle ore 17,30 in via L. Anselmi Correale17 e sarà un viaggio nell’identità dell’Isola attraverso le arti di filo e le terrecotte. Evento in collaborazione laboratorio di ceramiche De Pasquale, con la Corporazione delle Arti, con la partecipazione dell’esperta in storia e tradizioni locali Francesca La Grutta

“Fili e maioliche di Sicilia”. È questo il titolo della quinta edizione della manifestazione “Ricami senza tempo” organizzata dall’associazione “RiscopriAmo il ricamo” presieduta da Francesca Genna che quest’anno darà vita ad un viaggio nell’identità siciliana attraverso le arti di filo e le maioliche, i cui smalti sono rappresentazioni dei colori del paesaggio naturale siciliano: giallo, verde e blu.
L’appuntamento è per il prossimo 16 luglio nell’antico cortile che di apre su via Ludovico Anselmi Correale 17, nel cuore del centro storico di Marsala, proprio accanto al complesso monumentale San Pietro, alle ore 17,30.
Il cortile, che dà accesso al laboratorio di ceramiche De Pasquale, accoglierà esposizioni di ricami antichi, ma sarà anche un’estemporanea di ricamo, grazie alla presenza delle signore componenti dell’associazione “RiscopriAmo il ricamo” e darà modo agli intervenuti di potersi cimentare con ago e filo. Chi vorrà infatti potrà essere guidato a muovere i primi passi dell’arte del ricamo proprio da Francesca Genna, maestra d’arte, e anche nella decorazione delle ceramiche dalla titolare del laboratorio Vincenza Di Girolamo.

Infatti l’evento si svolgerà in collaborazione con la Corporazione delle Arti presieduta da Adriana Armanni, che ha sedi in molte parti d’Italia. La Corporazione si ispira alle corporazioni delle arti e mestieri, associazioni create a partire dal XII secolo in molte città europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale, in questo caso, nella professione di insegnante di ricamo. La versione moderna che riguarda le arti di filo punta a riunire le maestre e a tutelarne la sapienza e la professionalità. Proprio Francesca Genna è una delle maestre riconosciute in Sicilia e il suo laboratorio – in via Ludovico Anselmi Correale n. 43 – è una la sede della Corporazione delle Arti in Sicilia.
L’evento del prossimo 16 luglio sarà aperto al pubblico, nel rispetto delle norme anti covid19.
Ad ogni modo, la mostra – che spazierà dai ricami della tradizione che sono chiaro segno di contaminazioni con i tanti popoli che sono approdati in Sicilia –, ma anche l’estemporanea saranno in un momento successivo protagonisti di un evento on line dove a spiegare i ricami antichi e non solo sarà l’esperta in storia e tradizioni locali Francesca La Grutta, la quale condurrà questo viaggio temporale attraverso trame lavorate dal ‘500 ai primi del ‘900 corredando l’excursus con antichi utilizzi di “giarre, lemmi, quartare…” dai colori brillanti.
Nel cortile saranno realizzati anche ricami moderni, a dimostrazione che si tratta di un’arte che sa crescere e trovare il suo spazio e il suo fascino anche nel 21esimo secolo.
Una sorta di viaggio nel tempo che si attuerà tramite le mani delle donne presenti, il tutto in un bellissimo cortile storico. D’altronde anticamente il ricamo era anche strumento di aggregazione proprio nei cortili.

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