Una buona rappresentanza del Circolo PD online Nilde Iotti ha partecipato al sit-in di protesta presso l’Imbarcadero storico per Mozia.
L’iniziativa è nata per chiedere all’amministrazione Grillo di ripristinare il vecchio senso di marcia della Via Giacalone, inspiegabilmente modificato nello scorso 17 giugno.
Riteniamo che la politica debba ascoltare i cittadini, in questo caso i residenti della litoranea, gli operatori delle strutture ricettive e ristorative, i gestori dell’Imbarcadero storico e i tanti frequentatori abituali della Riserva che stanno subendo, a causa di questa scelta, un enorme disagio socio-economico.
Un grido di aiuto accorato è quello di chi si è ritrovato al sit-in, non per contestare il progetto della pista ciclabile, ma la successiva modifica della viabilità che riduce ulteriormente le vie d’uscita, invece che incrementarle.
La via Giacalone è sempre stata a doppio senso di circolazione. E proprio al fine di ridurre l’ingorgo che inevitabilmente si crea nel tratto di “Mamma Caura”, nel fine settimana si prevedeva il senso unico in uscita.
L’amministrazione, arrivata quasi a fine sit-in, non ha saputo dare risposte concrete, se non un continuo scarica barile verso i precedenti amministratori e verso il Comandante della Polizia municipale.
La politica deve assumersi delle responsabilità perché le nomine dirigenziali sono politiche. E’ ovvio che certe scelte vanno discusse tra tecnici e amministratori che devono inevitabilmente comprendere le ragioni evidenziate dai cittadini.
Il tratto di “Mamma Caura” tra qualche giorno sarà impercorribile, affollato e non potrà garantire più la sicurezza necessaria.
Chiediamo al Sindaco e agli amministratori di non rimanere sorda al grido di aiuto lanciato da giorni da molte famiglie che rischiano seriamente, oltre al disagio viario anche il posto di lavoro; Da sempre le scelte sui sensi di marcia sono in via sperimentale e se arrecano danni alla cittadinanza, vengono modificati.
Pertanto, nelle more che vengano bonificate le note “trazzere” già esistenti -più volte segnalate- e che vengano portati avanti progetti più importanti di espropri per ampliarle, la politica non si lavi le mani, abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e ripristinare il senso di marcia della Via Giacalone così com’era previsto nel progetto iniziale.
I cittadini non votano i dirigenti, ma dei rappresentanti politici che hanno il dovere di fare gli interessi di tutta la collettività e non di pochi.