venerdì, Marzo 29, 2024
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Unione Maestranze, Nuovo CdA: “ Ritrovare credibilità con la progettualità e la condivisione dell’operato con tutti i Ceti ”

La votazione di ieri rappresenta un grande segnale di forza e unità in 
cui l’Assemblea, con una forte maggioranza, si stringe attorno al 
nuovo CdA, per affrontare la sfida di fare ripartire l’organizzazione 
con un nuovo impulso ed un nuovo sistema organizzativo che punti tutto 
sulla collaborazione e sulla condivisione dell’operato con tutti i 
Ceti, rimettendosi all’opera dopo un attacco mediatico imponente e 
mettendo in campo una squadra nuova, rappresentativa e innovativa.

Nella seconda assemblea post Covid, si è proceduto in un clima sereno 
e amichevole all’ elezione del nuovo CdA per il triennio 2021-2024.
Il nuovo CdA risulta così costituito : Giovanni D’Aleo (Presidente), 
Giuseppe Agrizzi, Giovanna Bosco, Lidia Poma, Rosario Scaturro.

“Con il contributo di tutti, ciascuno secondo le proprie inclinazioni 
e possibilità, vogliamo rimettere al centro della discussione i 
contenuti e i progetti, lasciando da parte le polemiche sterili che 
hanno contraddistinto la passata amministrazione. Lo sforzo sarà tutto 
concentrato sul confronto e sulla elaborazione di nuovi progetti in un 
percorso di ascolto che sarà articolato su gruppi di lavoro con al 
centro i singoli Ceti, il territorio e la cittadinanza trapanese tutta.

Vogliamo definire la nostra proposta superando alcune difficoltà che 
vanno corrette, con spunti che ci consentano di spendere le energie 
verso la cittadinanza non sprecandole nelle polemiche ma recuperando 
la frattura tra gli organizzatori e il territorio, per dare risposte 
concrete e attese dalla comunità trapanese tutta,
incentivandone anche l’afflusso turistico e la visibilità sul 
territorio ma per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.

Il nuovo CdA in uno spirito plurale e inclusivo, puntando sulle donne 
e su nuove figure e dimostrando attenzione su competenze, sensibilità 
e voglia di fare senza polemiche e per il bene esclusivo 
dell’associazione e degli associati tutti, nello svolgere ogni 
attività diretta a riconoscere, proteggere e conservare questo bene 
del nostro patrimonio culturale e affinché esso possa essere offerto 
alla conoscenza e al godimento collettivi si adopererà anche per 
ricucire gli strappi consumati con alcuni Gruppi mettendosi da subito 
al lavoro”.

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