venerdì, Aprile 19, 2024
HomeCronacaMazara: presentati gli orientamenti del nuovo Piano Pastorale 2021-2022

Mazara: presentati gli orientamenti del nuovo Piano Pastorale 2021-2022

«AVVIARE UN CAMMINO SINODALE PER UNA PARTECIPAZIONE INTENSA»

Il Vescovo li ha illustrati all’assemblea diocesana in Cattedrale

Prendersi cura della qualità della vita delle comunità parrocchiali e delle aggregazioni ecclesiali e poi l’importanza della famiglia e delle relazioni. Secondo il Vescovo monsignor Domenico Mogavero bisogna ripartire da qui – che tradotto significa un cammino sinodale già a partire dalle Foranie – per il nuovo anno pastorale che si è  aperto e che durerà per tutto il 2022. Il Vescovo ha presentato gli orientamenti del nuovo Piano durante l’assemblea diocesana tenutasi nella Cattedrale di Mazara del Vallo. «In questo stato di cose – ha detto Mogavero – ferma restando l’esigenza della prima evangelizzazione da proporre a tutti con nuove motivazioni, bisogna reindirizzare le cure pastorali a chi ha un vero interesse per l’ascolto della Parola di Dio e per una sequela martiriale del Signore Gesù, il Crocifisso Risorto». Mogavero ha ribadito che «il vero problema non sono i numeri, quanto l’essere pochi ma irrilevanti, per l’inconsistenza della testimonianza di fede in un mondo che ha altre idealità e altri interessi». Il Vescovo, riferendosi al periodo di pandemia e di lockdown vissuto dalle comunità, ha evidenziato la «riscoperta, imposta dai fatti, della casa, della famiglia e delle relazioni. È stata un’opportunità inedita il riavvicinamento fisico e per tempi consistenti dei coniugi tra loro, dei genitori con i figli, dei figli tra loro, dando un senso nuovo al tempo, soprattutto al tempo libero, per accompagnare i componenti il nucleo familiare. Questa riscoperta centralità della casa e della famiglia costituisce senz’altro un elemento formidabile nella reimpostazione della pastorale e nella riaffermata soggettualità della famiglia come chiesa domestica». Poi la relazione con al centro la persona, «intesa come riflesso di quel processo genetico che riguarda la Chiesa continuamente e che le dà vita per il suo legame con la Santissima Trinità, mistero di relazione. Tale processo diventa determinante per il nostro modo di pensarci come Chiesa, di essere Chiesa e di fare Chiesa, ovvero diventa processo vivo che informa di sé la nostra missione e la nostra prospettiva pastorale». Dunque la relazione «diventa ospitalità di Dio tra noi» e la centralità della famiglia diventa occasione favorevole «per annunciare la presenza e la gratuità di Dio nel noi che è la comunità ecclesiale, riflesso e sacramento del noi di Dio che è la Trinità». Per il Vescovo, dunque, bisogna camminare insieme. Da qui la proposta di un itinerario sinodale già a partire dalle prossime settimane. 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS