“Avevo recentemente chiesto alla Rap a che punto fosse l’elaborazione del progetto per la bonifica e la rigenerazione dell’area.
Da decenni infatti, sentiamo l’amministrazione comunale parlare di progetti che dovevano di volta in volta essere presentati ieri dall’Amia, oggi dalla Rap, per la riconversione del sito della discarica di Bellolampo. Una cappa sulla testa dei palermitani dove a periodi alterni, si avvistano tonnellate di rifiuti che fortificano montagne di 8 metri di volta in volta di trenta, quaranta, cinquanta mila tonnellate. Sistematicamente, in soccorso del Comune arrivano finanziamenti per la realizzazione della terza, della quarta e la quinta fino ad arrivare oggi alla settimana vasca. Ma quanto tempo ancora dovrà passare per mettere fine a questo scempio? Servono presto progetti di riconversione del sito attraverso l’utilizzo delle somme di cui al PNRR.
La proposta è quindi quella di strutturare già dall’indomani della nuova consiliatura che avrà certamente un sindaco di centro-destra, progetti per la riconversione del sito e per la rigenerazione di un’area che ha provocato danni irreparabili sulla salute dei palermitani e sull’ecosistema al punto da sentir spesso parlare di vero e proprio disastro ambientale. Inoltre, propongo la trasformazione delle Srr in enti di diritto pubblico in modo da poter dare la facoltà a queste società di poter avere un potere sostitutivo sui Comuni inadempienti e garantire così un’occupazione stabile e a servizio degli operatori impegnati il servizio a tutela dell’ambiente”.
A dirlo in una nota è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo.