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Capo d’ Orlando: assenza di programmazione e disagi, una costante per l’amministrazione Ingrillì

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo 1 nella seduta del 15 novembre 2021 ha formulato alcune considerazioni condivise all’unanimità dei 104 presenti in riscontro alla nota dell’8 novembre scorso dell’amministrazione Ingrillì avente ad oggetto la questione dell’idoneità delle sedi scolastiche di via XXVII Settembre e via Della Fonte ed i toni poco istituzionali trasferiti dal testo della missiva.


Il dirigente, prof. Rinaldo Anastasi ed il Collegio Dei Docenti, scrivono tra l’altro: “come mai il Comune di Capo d’Orlando non ha avviato fin d’allora una seria programmazione degli interventi per evitare i tantissimi disagi che oggi si stanno vivendo? Come mai non ha realizzato dei tavoli tecnici come chiesto dai Dirigenti Scolastici dei due Istituti Comprensivi? Come mai non ha pensato a differenziare gli interventi? Come mai si è ridotto a doverli realizzare a partire dall’estate 2021?”
I sottoscritti consiglieri comunali Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Felice Scafidi, Giuseppe Truglio, nel rinnovare la loro solidarietà al dirigente, ai docenti ed alle famiglie non manifestano alcuna sorpresa nel constatare, per l’ennesima volta, le conseguenze negative della programmazione inesistente anche in ambito scolastico, dove gli interessi delle famiglie ed i diritti dei più piccoli vengono colpiti e condizionati dall’approssimazione dell’amministrazione Ingrillì.
Il settore turistico è da tempo, ormai, rassegnato all’assenza di visione imprenditoriale che rilanci un’offerta più consistente ai visitatori, sbalordisce però che negligenza ci sia anche quando i destinatari dei servizi comunali siano dei bambini.
Se i locali dell’Istituto Merendino, dal 2015 non più sede dell’Istituto per Geometra, e con l’adeguamento antisismico fatto nel 2012, fossero stati messi in sicurezza per gli impianti elettrici e di riscaldamento, col rifacimento dell’intonaco esterno e la sostituzione di qualche grata arrugginita e qualche imposta rotta il tutto per una spesa complessiva di circa 500.000 euro, oggi avrebbero potuto temporaneamente ospitare le scolaresche, evitando in questi mesi di arrecare tanto disagio a docenti, famiglie ed alunni, evidentemente è prevalso l’interesse di vendere questo bene comunale per tamponare le falle di amministrazioni “sperperoni”.
In linea con quanto denunciato dal dirigente Anastasi e dal Collegio Docenti del Comprensivo 1, e per non trovarci impreparati, noi consiglieri comunali di opposizione anche nel precedente mandato, avevamo posto le problematiche in oggetto in sede di commissione e chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto, richiesta che rinnoveremo nelle prossime riunioni di commissione Consiliare permanente.

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