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Il circolo culturale Emisfero del Vento scrive sulle condizioni dell’ex Mattatoio Comunale di Marsala

Sul nostro territorio sono presenti diversi immobili abbandonati, che intensificano fenomeni di degrado urbano, occupazione senza titolo, pericoli a danno della salute e dell’igiene pubblica.

Immobili che creano particolari criticità di a livello ambientale, strutturale e sociale.

Per l’ex mattatoio, sito in via Favara, vicino il canile comunale, si parla di un’area di 25mila metri quadrati, e 2000 metri quadri di magazzini, in completo stato di abbandono da anni: alberi non potati, fogliame secco, rifiuti abbandonati all’interno, e continua presenza di cani randagi.

L’area dovrebbe rientrare tra le Zes, (zone economiche speciali che potrebbero beneficiare di agevolazioni economiche), ma ad oggi non è ancora previsto alcun progetto in merito, e l’edificio vive ancora nella totale fatiscenza.

Ricchezza da rivalutare: è così che dovrebbero essere pensati gli edifici comunali abbandonati e dismessi. Da destinare a luoghi di aggregazione per i giovani, con attività ricreative e socio-culturali, così da mettere gli edifici a disposizione della collettività e ad associazioni di volontariato del territorio locale.

O ancora, tale area potrebbe servire come ampliamento del canile, destinandolo ad ospitare i cani che necessitano un isolamento, dovuto a virus o malattie trasmissibili ai loro simili, per la  custodia, l’osservazione e la cura individuale delle patologie conclamate, e zone  dedicate all’osservazione dei soggetti in ingresso.

Luogo da offrire alle stesse associazioni animaliste territoriali per ospitare i cani che questi tengono in stallo, e soggetti a particolari cure, o comunque dove farli sgambare.

Le soluzioni ci sono, i fondi regionali, europei, nazionali, come il PNRR, possono essere presi in considerazione dai politici locali che hanno la possibilità di presentare emendamenti e richiederli.

C’è solo bisogno di volontà, tanta volontà, e maggiore attenzione per il territorio.

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