Prosegue la 54esima stagione autunnale del Teatro Libero di Palermo. Dall’ 1 al 4 dicembre, alle 21.15, Il deserto dei tartari, spettacolo tratto da Dino Buzzati con la regia di Lelio Lecis, la riduzione drammaturgica di Guido Davico Bonino, produzione Teatro Akroama – Cagliari, con
Simeone Latini.
Giovanni Drogo, un giovane ufficiale, parte una mattina di settembre dalla sua città per la Fortezza Bastiani, che da secoli si staglia, con le sue ridotte, i suoi fortini, le sue casematte, ai margini di un inesplorato deserto. Il Deserto dei Tartari è una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e verso la morte: un viaggio ad una sola direzione, che non ammette ripensamenti né arretramenti (tornare a casa, per Giovanni, è – psicologicamente, prima che fisicamente – impossibile); è il vuoto, l’assenza, la negazione della speranza: nessuna avventura, nessuna impresa, nessuna ora di gloria, nessun riscatto è possibile per Drogo, come per tutti noi.
“Nella mia riduzione – spiega Guido Davico Bonino – ho cercato di far passare (e mi auguro arrivi allo spettatore), la radicale aristocraticità di questo messaggio pessimistico: dal quale tuttavia sembra filtrare un filo di pietà, a cui ciascuno può, se vuole, abbeverarsi”.
Biglietti interi 16 euro, 12 euro ridotti per i sostenitori del Libero (coloro che hanno rinunciato ai rimborsi / voucher), i giovani sotto i 25 anni d’età e gli operatori teatrali.
Carnet da 5 a 12 spettacoli a partire da 40 euro.