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Un salotto italiano in uno stabile brasiliano: esce il primo singolo di “Casa do Canto” di Tony Canto, insieme a Chico César

Noto e raffinato produttore e autore per artisti come Mannarino, Nina Zilli, Raphael Gualazzi, Bungaro, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Tony Canto si ripresenta al mondo con “Casa do Canto”, il suo grande quinto album realizzato a Rio de Janeiro, che vede la presenza di personalità tra le più importanti della musica brasiliana nel mondo: Chico Cesar, Celso Fonseca, Jacques Morelenbaum e Barro.

Questo importante lavoro ha le sue radici sia musicali che discografiche in Brasile e sarà pubblicato a gennaio 2022 dalla Dubas di Ronaldo Bastos, uno dei più grandi autori della storia contemporanea della MPB (Milton Nascimento, Elis Regina, Gal Costa, Tom Jobim,…). È stato realizzato grazie alla collaborazione di Max De Tomassi, riconosciuto mediatore culturale e divulgatore in Italia della cultura musicale brasiliana.

“Casa do canto” rappresenta la casa artistica di Tony: una unione di elementi italiani, talvolta siciliani date le origini messinesi dell’artista, e brasiliani.
“In questo disco è avvenuto l’incredibile. È la tappa più fisiologica del mio viaggio italo-brasiliano. Un fermo immagine del salotto di casa mia, un salotto italiano in uno stabile brasiliano, una caipirinha e un cannolo, un luogo in cui condividere gioie, senza preordinare nulla.”

Venerdì 10 dicembre uscirà su tutte le piattaforme digitali il primo singolo “A prima vista. (A Primeira Vista)”: un successo mondiale, che Tony reinterpreta in duo con il grande cantante e compositore Chico César, autore del brano, con cui da subito è nata una speciale magia. “Ammiro Chico César da moltissimi anni e ho sempre amato il suo capolavoro “Primeira Vista”. Quando ci siamo ritrovati sembrava suonassimo e cantassimo insieme da 30 anni. Da lì ne è nata una versione italiana, grazie ad un adattamento del testo ad opera del caro amico Max De Tomassi, che adoro.”

Max De Tomassi: “Dopo essere diventato un successo nazionale, “A Primeira Vista” oggi percorre un altro lungo viaggio raccontando in italiano, dalla voce di Tony Canto che duetta il grande Chico César, quelle stesse semplici ma profonde emozioni che hanno caratterizzato la sua poetica originale. Un minimalismo sentimentale che svela timidamente la forza dell’amore.”   

Oltre a Chico César, “Casa do Canto” contiene duetti con altri grandi ospiti: il cantante, compositore e chitarrista Celso Fonseca, il violoncellista, compositore e arrangiatore Jaques Morelenbaum, e il cantante e compositore Barro. La ritmica è affidata ad altri due eccellenti strumentisti: il percussionista Marcelo Costa e il bassista Dadi Carvalho, che collaborano stabilmente con i massimi nomi della musica brasiliana come Caetano Veloso, Maria Bethania, Jorge Benjor, Marisa Monte, Gilberto Gil.

In questo quinto album, spontaneo e cristallino, con un linguaggio fluido che trasuda verità, la “casa” di Tony Canto è “una casa di incontri artistici e scambi umani. Una casa con le porte aperte, in cui entra lo scirocco della Sicilia a portare il profumo di caffè brasiliano”.

“Casa do Canto” suggella definitivamente il suo stretto legame con la musica brasiliana: “L’ascolto di Joao Gilberto in adolescenza ha inseminato per sempre l’ovulo creativo della mia arte (l’arte è femmina, madre, sorella e amante). Per me i due mondi, quello italiano e quello brasiliano, sono ormai come dei vasi comunicanti senza soluzione di continuità.”

L’amore artistico di Tony per il Brasile si era manifestato già dal primo album, “Il visionario” per poi concretizzarsi con l’ultimo “Moltiplicato”, pubblicato anche in versione italo-brasiliana “Moltiplicato Brasil” dalla prestigiosissima etichetta discografica Dubas Musica.
“Moltiplicato Brasil” contiene infatti duetti di Tony con grandi nomi della MPB (musica popolare brasiliana) come Mariana De Moraes. Da questa esperienza discografica nasce il tour dei primi mesi del 2020 in diverse città brasiliane, che culmina con la registrazione a Rio De Janeiro di “Casa do Canto”, prodotto da Marcelinho da Lua.

In uscita il 14 gennaio 2022, l’album contiene due inediti e alcune cover cantate con gli ospiti in italiano e brasiliano. L’intento è dunque portare la melodia e le modalità creative musicali italiane all’interno delle armonie e dei ritmi brasiliani con la naturalezza che Tony Canto possiede, vista la sua grande esperienza e conoscenza dei due linguaggi. A esempio, nel disco una inedita versione di “Parlami d’amore Mariu’”, in duetto con Celso Fonseca, diventa una bossa elegantissima.

Tony Canto
Noto compositore, cantautore, produttore, arrangiatore e chitarrista siciliano, Tony Canto ha scritto per Nina Zilli, Mannarino, Raphael Gualazzi, Patrizia Laquidara, Le Sorelle Marinetti, Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), Pilar, Bungaro, Paciotti/Giovanni Allevi.
In ambito cinematografico ha collaborato alle musiche di “La Vita Come Viene”, “Manuale D’Amore” e “La Matassa” di Paolo Buonvino. Ha composto diverse colonne sonore tra cui quelle del film “La Prova” di Ninni Bruschetta e di “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini, prodotto da Rai Cinema e dal Centro Sperimentale di cinematografia di Roma.
Come cantautore ha pubblicato quattro album: “Il visionario” (2007), “La strada” (2009 – Leave Music), “Italiano federale” (2011 – Leave Music) e “Moltiplicato”(2016 – Leave Music/ Sugar Music). Ha lavorato a tutti gli album del cantautore Alessandro Mannarino in qualità di produttore artistico e arrangiatore. Con lo stesso ruolo ha lavorato all’ultimo album di Mario Venuti “Tropitalia”, una rivisitazione dei classici della musica leggera italiana in chiave bossanova, samba e regionale brasiliana.
È autore sia del testo che della musica del brano “A mare si gioca”, la poesia dolceamara sulla migrazione interpretata da Nino Frassica sul palco di Sanremo 2016.
Ha scritto insieme a Federico Paciotti e Giovanni Allevi “LIFE IS A MIRACLE”, da questi interpretata e distribuita per Universal Asia in Cina, Giappone e Corea.
La sua “Ti amo Italia” viene scelta come canzone portante del film “Benur” di Massimo Andrei, vincendo nel 2013 il premio Mario Camerini come miglior brano su film.
Per il teatro ha composto e suonato per “Lavori In Corso” di Claudio Fava, con la regia di Ninni Bruschetta, “L’Ufficio” e “Amleto” sempre diretto da Bruschetta. È stato curatore dello spettacolo “Malarazza”, omaggio al repertorio siciliano di Domenico Modugno.

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