Resterà in vigore per tutto il 2022 l’obbligo per le aziende produttrici di generi alimentari di indicare in etichetta l’origine delle materie prime. La norma, in fase sperimentale, è volta a garantire una maggiore tutela e trasparenza nei confronti del consumatore e riguarda prodotti come pasta, riso, prodotti caseari, salumi, sughi.
La proroga, firmata dai Ministri Patuanelli, Speranza e Giorgetti, arriva anche in relazione alle consultazioni europee avviate nello scorso dicembre per la modifica del regolamento n.1169/2011 che riguarda proprio le etichette alimentari e le relative informazioni ai consumatori.
È intenzione dell’Unione Europea infatti revisionare le attuali normi dando risalto agli aspetti nutrizionali, all’origine dei prodotti e alla data. Le consultazioni che termineranno a marzo serviranno per raccogliere dubbi, pareri, proposte sul tema.
Confagricoltura si dice soddisfatta della recente proroga italiana in quanto rappresenterebbe una garanzia sia per i consumatori che per gli agricoltori che lavorano in un’ottica d qualità e sicurezza.
Parole di apprezzamento arrivano anche dal deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura, per il quale “si tratta di elementi indispensabili a orientare le scelte di acquisto dei consumatori”