Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, dr. Raimondo
Cerami, esprime serie perplessità per alcune posizioni emerse nel corso di un recente convegno,
organizzato da Legambiente Sicilia presso il Museo “A.Pepoli” di Trapani sull’istituzione del Parco
nazionale delle Egadi e del litorale trapanese.
Va ricordato che l’ex Provincia di Trapani è stata uno dei soggetti promotori dell’iniziativa ,
individuata insieme ai Comuni di Trapani, Favignana, Marsala e Paceco, dall’Assessorato
Regionale al Territorio ed Ambiente, quali amministrazioni municipali prioritariamente interessate
all’Istituzione del Parco.
Il Parco delle Egadi è stato infatti indicato come uno dei Parchi nazionali Siciliani, al pari di
quello di Pantelleria, già presente nella provincia, e il Commissario Straordinario non può non
condividere la volontà di rilancio dell’iter procedurale ai fini della concretizzazione, ritenendo che
il Parco rappresenta un’occasione unica per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, per la
tutela della vasta biodiversità e degli habitats, spesso sconvolti dall’incuria dell’uomo, nonché
un’opportunità privilegiata per ottenere finanziamenti regionali, nazionali ed europei, che è stato
sempre obiettivo primario della sua amministrazione commissariale.
Stante che la Riserva dello Stagnone di Marsala, fulcro di notevole valore e perla
naturalistica del futuro Parco, oggi è in gestione all’ex Provincia, c’è tutto l’interesse affinché
l’istituzione diventi realtà al più presto possibile.
Va tuttavia chiarito che è sicuramente condivisibile l’opinione del Sindaco di Favignana che
ha affermato che la perimetrazione del Parco debba avere una connotazione naturalistica più
omogenea per far sì che sia “un parco più contenuto che leghi l’Area Marina Protetta delle Egadi
alla Riserva delle saline di Trapani-Paceco e a quella delle Isole dello Stagnone”. Non avrebbe
senso, infatti, legare interessi e sviluppi diversificati, coinvolgendo aree, non solo distanti per
spazio, ma soprattutto per disomogeneità del patrimonio antropo-culturale e territoriale.
In questo quadro il Commissario straordinario ritiene indispensabile riprendere i presupposti
stabiliti con la legge n.222 del 2007 per istituire al più presto un tavolo tecnico, al fine di risolvere
ogni incertezza interpretativa e accelerare al massimo l’istituzione del Parco delle Egadi .