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Monreale: scultura contro la ludopatia

DONAZIONE SCULTURA CONTRO LA LUDOPATIA AL COMUNE DI MONREALE, SCUOLA PRIMARIA PIETRO NOVELLI, AREA GIOCHI.

Autore: Giovanni Sardisco, in arte Giovanni da Monreale.

SIMBOLOGIA DELLA SCULTURA

L’opera in questione si chiama “8” e rappresenta un bambino di otto anni poggiato al muro che gioca ai videogiochi.
La scultura è una critica all’uso sconsiderato della tecnologia digitale. Il consiglio nazionale di pediatria ha dichiarato che un uso eccessivo degli apparecchi digitali, nuece alla salute e alla crescita neurologica dei bambini, inoltre può creare dipendenza, isolamento e sconsigliano l’utilizzo sotto gli otto anni e un uso graduale e assistito man mano che i bambini crescono. Purtroppo quello che dicono i pediatri spesso non viene messo in atto. La mia opera pone una riflessione sulla questione. A fianco alla scultura vi è un cartello con scritto che  “l’uso eccessivo di smartphone e videogiochi nuoce alla salute”.

PERCHÉ LA SCUOLA E PERCHÉ IL PARCO GIOCHI

La scuola è un’istituzione destinata all’educazione e all’istruzione degli studenti, l’area giochi è un luogo dove i bambini fanno attività fisica e comunicano tra loro. L’opera entra in contrasto con queste entità e pone lo spettatore a una maggiore riflessione.

MATERIALI SCULTURA
La scultura è realizzata in vetroresina, dipinta con colori alla nitro, resistenti alle intemperie. All’interno vi è un’armatura in ferro zincato e all’estero vi sono delle piastre che servono a fissare l’opera.

Ringraziamenti:

Ringrazio il sindaco Alberto Arcidiacono, la consigliera comunale Santina Alduina, l’assessore ai servizi a rete Giuseppe Pupella, il preside Marco Monastra, l’amico Piero Faraci, che ha seguito il progetto sin dall’inizio, inoltre ringrazio tutti gli amministratori comunali, i docenti della scuola e i cittadini che hanno collaborato o supportato il progetto.

BIOGRAFIA

Mi chiamo Giovanni Sardisco, in arte Giovanni da Monreale e sono nato in via Antonio Veneziano a Monreale, (Palermo) il 16-06-1980.

1994 – 1999 Studio e mi diplomo all’istituto D’arte Mario D’aleo di Monreale.

1999 – 2002 Ho frequentato la sezione di scultura all’accademia di belle arti di Palermo.

2002 – 2006 Mi trasferisco Carrara, ho frequentato la sezione di scultura all’accademia di belle arti di Carrara, mi laureo con 110/110 e mi specializzo in arti e discipline per lo spettacolo.

Dal 2002 comincio a collaborare con laboratori di scultura, fonderie toscane e artisti locali o provenienti da diverse parti del mondo.

2006- 2010 Mi trasferisco a Seravezza (Lucca)

2010 Mi trasferisco a Pietrasanta (Lucca), dove vivo tutt’ora.

Nel 2013 attivo il primo progetto di recupero urbano e sociale attraverso la scultura. L’idea è quella di realizzare delle sculture che rappresentano delle scene di vita quotidiana e istallarle nelle città in modo che la società possa specchiarsi e riflettere. Protagonisti i bambini/e, ragazze/i,  colti nell’atto di navigare su internet o giocare ai videogiochi.

Le mie opere si trovano in diverse città italiane (scuole, parchi, piazze, fermate dell’autobus, ecc..), in collezioni private e all’estero.

Ho partecipato a diverse mostre, concorsi e simposi, tra i più rilevanti, la mostra personale “In strada”, presso la fondazione banca del monte di Lucca nel 2016, la mostra “Geniale, gli invasori dell’arte” a Montecatini nel 2018, la mostra “Global Goals X Art” a Copenhagen nel 2019, la mostra “Carrara Downtown” 2021 e la mostra personale “Era digitale” presso la galleria Giuseppe Veniero Project a Palermo 2021.

Nel 2014 apro le “Officine Giovanni da Monreale” a Pietrasanta, il luogo dove vivo e opero.

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