Orazio Mistretta è responsabile del servizio di medicina scolastica del dipartimento di prevenzione della salute dell’Asp di Trapani, è odontoiatra e medico di Medicina Generale convenzionato con l’ASL. «Orazio Mistretta è un rinomato professionista – afferma il candidato sindaco Maurizio Oddo -, è un esperto del mondo della sanità ma non solo: è una persona che ha a cuore due dei principali temi del programma di Governo proposto dalla coalizione che sostiene la mia candidatura. Il rilancio dell’Università e del Polo Universitario e la proposta di rimodulazione tra il territorio di Erice e Trapani. Riguardo al primo punto, Orazio Mistretta è il presidente dell’associazione “V Ateneo – Università del Mediterraneo” che ha come obiettivo quello di creare nel nostro territorio il quinto Ateneo siciliano, autonomo ed indipendente, dopo quelli di Palermo, Catania, Messina ed Enna. Sarà l’assessore all’Università e alla Pubblica Istruzione. Una scelta precisa che non lascia spazio a fraintendimenti, scartando ogni atteggiamento propagandistico. Ovviamente, in accordo alle necessità della macchina amministrativa, altre deleghe saranno riservate alla sua persona». L’associazione “V Ateneo – Università del Mediterraneo” non è contro il Polo Didattico di Trapani, ne segue anzi con attenzione ed interesse l’evoluzione e si propone, anche tramite l’utilizzo di altre vie, di potere contribuire al consolidamento ed implementazione di una realtà universitaria per Trapani e la sua Provincia. «Riguardo i confini tra Trapani ed Erice – aggiunge il candidato sindaco Maurizio Oddo – il nostro obiettivo è dare la parola ai cittadini, attraverso l’indizione di un referendum. Mistretta è un fine conoscitore del territorio e si occuperà di promuovere studi preliminari dove possano emergere i pro e i contro di ognuna delle ipotesi che poi saranno proposte in modo democratico alla cittadinanza che si esprimerà sulla migliore soluzione per il nostro Comune. Il ragionamento includerà anche il centro storico di Erice e la frazione di Pizzolungo che dovranno mantenere una autonomia, chiara e documentata, basata sul mito e sulla storia trimillenaria di una realtà non sempre rispettata». |