martedì, Aprile 16, 2024
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“Ciavuri e Sapuri” è già un successo alla sua apertura a Lipari

Grande affluenza per“Ciavuri e Sapuri” alla prima puntata di questa prima Kermesse a stretto contatto con il Gusto delle Isole Eolie. La cinque giorni ha aperto i battenti ieri pomeriggio e continua questa sera a registrare un pubblico affamato di impulsi e progetti, con protagonista la produzione siciliana    

Nella piazza di Marina Corta – Lipari.“Ciavuri e sapuri” vi conduce alla sperimentazione dei capolavori del cibo e del vino potendo ascoltare e approfondire anche la storia di coloro o intere famiglie che sono gli artefici di questi capolavori. Cinque date esclusive targate e promossedalla Cna Sicilia

Grande affluenza per “Ciavuri e Sapuri”che sta facendo registrare un numero significativo in questi incontri con il Gusto e l’agroalimentare d’eccellenza e soprattutto un risveglio del turismo in tutte le Isole Eolie. Lipari, dove si articola la manifestazione, è stata presa letteralmente d’assalto, complice il ponte con la festività di oggi e la zona di Marina Corta sfodera il valore aggiunto di ospitare le aziende che sono il fiore all’occhiello della Sicilia. Ad aggregarle la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola – Media Impresa Sicilia che ha voluto fortemente con un finanziamento regionale la realizzazione di questo raduno di decollo verso le realtà dell’agroalimentare. Da ieri fino al 5 giugno nella piazza di Marina Corta – Lipari(in questi ultimi due giorni dalle 16 alle 23, dalle ore 16 alle 24 venerdì 3 e sabato 4, solo domenica 5 giugno dalle ore 10 alle 17)la Prima Edizione di “Ciavurie Sapuri” sta garantendo una iniziativa di successo per chi partecipa all’interno dell’area espositiva ma anche per chi andrà a conoscere le loro leccornie e le loro storie di intere famiglie che si tramandano il mestiere. A patrocinare l’evento il Comune di Lipari. A curare l’idea e rmaterializzarla è il Coordinamento dell’Associazione di categoria, in sinergia con EuroFiere econ EolianVillage come partner. Gli attori della manifestazione che sono gli iscritti della Cna hanno già espresso gradimento ed entusiasmo per poter essere e sentirsi nuovamente al centro del “pianeta economia” e dello sviluppo sociale del comprensorio siciliano (senza essere mai più tagliati fuori dal sistema). Domani pomeriggio, a rimarcare questo spirito di convivialità sarà tutta la Direzione regionale e nazionale della Cna comparto agroalimentare. Ci saranno i commenti live del Segretario Nazionale CnaAgroalimentare Gabriele Rotini, il Segretario Regionale Cna Sicilia Piero Giglione, il Presidente regionale CnaNello Battiato e il Segretario provinciale di Palermo CnaGiuseppe Glorioso e il Segretario regionale CnaAgroalimentare Tindaro Germanelli e laPresidenza regionale (da tutte lenove province).Previsti anche alcuni momenti di confronto con le autorità: l’Assessore regionale alle Attività Produttive Girolamo Turano e il Sindaco uscente del Comune di Lipari Marco Giorgianni.

“Si tratta di un evento che rappresenta plasticamente la sintesi perfetta delle nostre migliori risorse e potenzialità – analizza il Presidente regionale della Confederazione, Nello Battiato – è il totem ideale per promuovere quanto di bello e buono offre la nostra terra. Fare rete e creare circuiti attrattivi a più ampio respiro, è la carta vincente per ridare slancio, soprattutto in questa fase di ripresa, al tessuto produttivo e all’intera economia siciliana”.

Da Palermosei produttoridi qualità: “Consorzio Feudo Mondello” con la pasta secca, dal Comune di Marineo (PA) “Cantine Buceci”, dal Comune di Baucina (PA) “Azienda Agricola Capra Murciana” con i suoi formaggi caprini,da Partinico “Cantine Tola” con le referenze di punta, il Birrificio di Cinisi (PA) “Bruno Ribadi” e la parte dolciaria destinata ai cannoli e prodotti forno dalla Piana degli Albanesi (PA) con “Aura Snc”. Messina e provincia schierano un quintetto imprenditoriale validissimo: “Cantine Amato” di Piraino con il vino Mamertino Doc, “Azienda Agricola Cappello” con la tipicità della Provola Basicò, “Don Calò” (San Teodoro suiNebrodi) con le confetture, pesti e paté, “Salumificio Pintaudi” di Sant’Angelo di Brolo e, dulcis in fundo, l’isola di Lipari con la famosissima “Pasticceria Subba” di antica tradizione, con le sue tipiche paste eoliane e biscotti unici.Cataniasi accredita sempre coni prodotti del Pistacchio Dopdi Bronte,stavolta di “Spitaleri Carmelo”.Siracusa,dal Comune di Rosolini, presenta i manicaretti da forno e dolci di “Aruci”.Leonforte –Enna diffonde le sfiziosità di conserve, sughi, pesti, gelè e confetturecon “Sughi del Principe”.Ragusa con il cioccolato modicano e le carote di Ispica di “Distefano Conserve”.Caltanissettasi butta sulle ghiottonerie del “TorronificioGeraci” di Giuliana Geraci. A chiudere Valderice, in provincia di Trapani, con olio e conserve di “Spezia Antonio”.

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