sabato, Aprile 20, 2024
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Conosciamo il Movimento civico Generazione Futura

La nostra redazione ha incontrato il presidente del Movimento civico Generazione Futura, Maurizio Spanò.

Trapanese, impiegato statale, Spanò è sposato, ha 55 anni ed è padre di 2 ragazzi. Si occupa principalmente di Pubblico Demanio Marittimo, di Pesca Marittima, di corretta tracciabilità del prodotto ittico ma anche di Ambiente marino ai fini dell’inquinamento, di sicurezza della navigazione ed in genere di gestione amministrativa dei porti.

Con lui, abbiamo fatto una bella chiacchierata, per conoscere meglio questo movimento civico, sapere di cosa si occupa, da chi è formato e quali sono i loro propositi.

Presidente, come nasce l’idea Generazione Futura?

GENERAZIONE FUTURA nasce nel 2012 ed era in sintesi la voglia di continuare un percorso iniziato qualche anno prima con il gruppo lilibetano “FRATELLI D’ITALIA Ettore Fieramosca” che mi vide protagonista di un’intensa attività civico/politica/amministrativa a favore del territorio provinciale – devo dire con ottimi risultati –

Avevo voglia di continuare quel percorso, rappresentava per me un obbligo morale, ma per farlo bisognava creare i giusti presupposti e trovare persone moralmente integerrimi con l’ambizione di fare bene, non solo per se stessi ma soprattutto per il territorio.

Sono stato abituato ad anteporre agli interessi personali quelli collettivi , per cui ho inserito senza fretta uomini e donne nel movimento, non mi interessavano le bandierine, mi interessavano le persone con le caratteristiche ricercate, penso di esserci fin qui riuscito, per cui se oggi con estremo orgoglio posso affermare che il Movimento Civico GENERAZIONE FUTURA Associazione, è una meravigliosa realtà in molti comuni dell’hinterland provinciale…………è sicuramente grazie a loro

Di che cosa vi occupate?

E’ chiaro che essendo un’associazione civica, operiamo principalmente nell’intento di offrire un servizio sociale al tessuto collettivo, ai singoli soggetti della comunità per mezzo della promozione culturale, della formazione e dell’informazione, promoviamo l’attività ricreativa tendente al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita collettiva, in attuazione dei valori di democrazia, uguaglianza, partecipazione, trasparenza, solidarietà e sussidiarietà, non a caso in uno dei nostri loghi è ben chiara l’indicazione di LEALI PER SCELTA

Oltre all’aspetto civico in senso stretto, pensate anche di partecipare attivamente nella politica/amministrativa del nostro territorio?

Comprendo bene la domanda, il concetto di partecipazione è ben radicato nel mio modo di essere, per cui non faccio nessun mistero e con serenità ammetto che noi non ci sottrarremo mai a nessun impegno civico compreso quello di partecipare, alle competizioni politico- amministrative.

Sulle quote rosa cosa ne pensate?

Non ho un pensiero particolare su tale argomento, ci tengo solo a sottolineare un concetto, purtroppo non sempre scontato, le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.

Avete quindi, una identità politica..
Chi non c’è l’ha …. Noi crediamo nei valori fondanti della nostra società, che si basano sulla Famiglia, sul lavoro, sulla sovranità dello Stato, sulla bandiera e su i suoi colori, non disdegniamo la visione europeista, quando affermata per unire i popoli, in un clima di pace e di uguaglianza.

Le etichette le lasciamo agli altri ….noi siamo semplicemente cittadini .

Preferite andare da soli oppure siete aperti a collaborazioni?

Assolutamente NO, lo affermo con forza, noi non rifiuteremo mai di stabilire contatti e rapporti di collaborazione con organismi, istituzioni ed enti sovracomunali, regionali, nazionali e dell’Unione Europea, nonché con associazioni omologhe e organismi affini, con lo scopo di estendere le finalità dell’associazione e creare sinergie e convergenze di interessi.

E allora diventa inevitabile la domanda sulle amministrative locali. Cosa state facendo?

Mi aspettavo la domanda – Ribadisco che il dovere civico che sentiamo addosso – ci impone di partecipare alla vita amministrativa del nostro territorio, per cui confermo la nostra presenza ad Erice e a Petrosino, comuni che rinnovano il massimo consesso civico, in entrambi in casi in coalizioni che si pongono all’opposizione dei sindaci uscenti…. Per noi il cambiamento è sinonimo di democrazia, la politica non è un mestiere a tempo indeterminato (solitamente serve un concorso, possibilmente da vincere) … se vuoi è un dovere, pensiamo che tutti debbano partecipare, magari con idee nuove, con una visione più moderna e in linea con la realtà … il mondo è andato avanti…..

Colgo l’occasione per ringraziare Alberto GAMBINA (Referente per Erice) e Roberto BONOMO (Referente per Petrosino) per l’incondizionata disponibilità data al nostro Movimento, le candidature nei rispettivi consigli comunali hanno un unico scopo, ricreare quel legame fiduciario, scomparso da anni, tra gli enti civici e i cittadini.

Fondamentale è stato il contributo di Ivan GERARDI consigliere al massimo consesso civico marsalese, entrato a far parte del Movimento prima del suo secondo mandato e rieletto migliorando addirittura lo score del quinquennio precedente, che ha permesso al Movimento Generazione Futura Associazione, di esordire come gruppo consiliare a palazzo delle aquile.

A proposito di Erice cosa pensa sulla divisione con Trapani

Bella domanda, mi trovi preparato ma anche infastidito e seriamente preoccupato, si parla da anni di unire piuttosto che dividere, ma niente qualcuno si oppone, quindi credo sia utile più che parlarne agire e pure in fretta.

Per non farci mancare niente nel recente passato abbiamo assistito alla nascita di un nuovo comune, che ha ulteriormente impoverito Trapani dal punto di vista territoriale, già devastato da una divisione, che definire aberrante, non rende ancora merito allo stato dei luoghi.

Sono convinto che il territorio Trapanese, oggi non più rappresentato dall’Ente Provincia Regionale, altra defezione politica, a mio modo di vedere, abbia la seria necessità di interrogarsi, su un aspetto importante e cioè su dove vuole andare a finire dal punto di vista gestionale, spezzettare i comuni in altri piccoli comuni, a me restituisce un antico retaggio, penso da debellare sul nascere – dividi et impera tanto caro agli antichi romani e ai piccoli governanti, cosicché i primi avessero vita facile nella conquista e i secondi un posto di governo vita natural durante.

Noi vedremmo bene Trapani ed Erice, intanto in un’unica realtà territoriale, da raggiungere tramite fusione, da amministrare con oculatezza e parsimonia, tante sono le potenzialità di questa porzione di Sicilia, con la speranza di riavvicinare chi è andato via, garantendo magari alle periferie lo stesso trattamento e attenzione riservato al centro della città.

Non voglio chiaramente parlare di Ospedali, Stadi, Servizi Viari su gomma e su linea ferrata, Servizio Idrico, Aeroporto, Porto peschereccio e diportistico, Funivia, Ambiente, Depuratori comunali, Verde, Decoro Urbano, piani di utilizzo degli arenili, mercati, infrastrutture e tanto tanto altro.

Non ho problemi ad ammettere che noi siamo per le GRANDI AGGREGAZIONI URBANE.

Come la pensa sullo Statuto Autonomo Siciliano

Ma guarda mi verrebbe da dire che potrebbe essere gestito meglio o addirittura rivisto e infine modificato, mutuo, per ricordare a me stesso, una frase del filosofo Pietro Barcellona che nel 1984 disse, discutendo sull’autonomia siciliana «Per pensare il futuro della Sicilia occorre rifiutare il presente», credo che oggi piu che mai bisogna prendere atto che così non si può andare avanti, mi sembra chiaro che la colpa non è solamente dello Statuto, ed è sotto gli occhi di tutti che l’Autonomia è uno strumento utile solo quando il ceto politico è competente.

Mi piacerebbe avere una regione con le carte in regola, la citazione non è casuale, poiché era la speranza di un grande politico siciliano, convinto sicilianista, onesto ed integerrimo.

Prossime sfide?

Tutte quelle che riterremo necessarie, intendo dire che stiamo cercando di creare una rete, fatta di persone di buona volontà che perseguono propositi utili alla collettività.

Guardiamo con favore ai movimenti sicilianisti, ai movimenti di scopo e alle associazioni no-profit e a tutte quelle aggregazioni umane che lavorano a favore degli altri.

Guardiamo alle prossime sfide elettorali con cauto ottimismo e coscienti della crescita del Movimento ci stiamo adoperando già da adesso nella stesura di una lista per Trapani, non tralasceremo neanche le prossime amministrative regionali.

Come si aderisce al Movimento Civico GENERAZIONE FUTURA Associazione?

Ci siamo tenuti distanti dalle classiche campagne di adesione, non abbiamo mai preteso esborsi in senso economico per fantomatici tesseramenti annuali, per chi si avvicina al movimento è prevista chiaramente l’iscrizione, da effettuare previa compilazione di un modulo al quale si deve allegare un cvitae di conoscenza, si richiede solamente di non essere tesserati con Partiti Politici o aggregazioni del genere.

Al momento le procedure di adesione al Movimento vengono curate dal nostro Coordinatore Provinciale, Avv. Ivan GERARDI.

Il gruppo è raggiungibile tramite la e-mail assogenerazionefutura@gmail.com

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