venerdì, Marzo 29, 2024
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Aggressioni al pronto soccorso Villa Sofia-Cervello, Migliore: “Solidarietà alle vittime degli ennesimi, intollerabili, atti di violenza contro il Ssn”

Aggressioni al pronto soccorso Villa Sofia-Cervello, Migliore: “Solidarietà alle vittime degli ennesimi, intollerabili, atti di violenza contro il Ssn. Intervenire subito potenziando l’assistenza territoriale e reclutando personale a tempo indeterminato, anche ricorrendo a medici non specialisti per fronteggiare l’emergenza”

“Gli ‘eroi’ della pandemia, quegli stessi medici, infermieri e operatori di pronto soccorso che salvavano vite durante l’emergenza Covid, sono tornati a essere bersaglio di attacchi e violenze. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza all’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo per l’aggressione di cui sono stati vittime ieri notte un medico del pronto soccorso e una guardia giurata. Sono gli ennesimi, intollerabili, atti di violenza nei confronti degli operatori del Servizio sanitario, che si uniscono a una situazione già precaria, dovuta alla grave carenza di personale.

Lavorare nei pronto soccorso è oggi sempre più difficile: non solo perché mancano all’appello 4mila medici, ma anche e soprattutto per l’inadeguatezza dell’assistenza sul territorio. Nella maggior parte dei pronto soccorso italiani, infatti, quasi il 60% degli interventi richiesti riguarda codici verdi e bianchi ovvero casi di lieve entità che potrebbero essere curati fuori dall’ospedale attraverso la medicina di base e che, invece, contribuiscono all’iperafflusso nelle strutture di emergenza-urgenza. I pronto soccorso rappresentano un faro nella notte sempre acceso: i cittadini si rivolgono pensando di avere subito una risposta che non riescono a trovare altrove. Occorre intervenire subito potenziando l’assistenza territoriale e reclutando personale a tempo indeterminato, anche ricorrendo a medici non specialisti per fronteggiare l’emergenza”. Così il Presidente di Fiaso Giovanni Migliore, in merito alle violenze perpetrate ieri al Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo.

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